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No alla mascherina: Tso a un 18enne

A Fano un Tso ad uno studente

Al via le proteste per un Tso ad un 18enne di Fano.

La storia

Lo studente si è incatenato al banco in segno di protesta perchè non voleva indossare la mascherina. La cosa che ha colpito tutti è stata la scelta del trattamento sanitario obbligatorio. Dibattito aperto in tutta Italia: è giusto sottoporre un 18enne ad un Tso? La discussione si è aperta anche tra i docenti: più quelli che ritengono il provvedimento eccessivo di quelli che invece sostengono la tesi “che il ragazzo andava fermato prima”.

Le parole di studente e insegnanti

“Mi dicono che mi terranno qui per una settimana”, rispondeva ieri il giovane al cellulare. “Devo dire la verità, io lo seguo da un anno – dice uno degli insegnanti – e si è sempre comportato bene con i compagni di classe che fra l’altro gli vogliono bene. Mai un atteggiamento aggressivo anche se parlava sempre in terza persona. Anzi un giovane che dà soddisfazioni perché ha sempre approfondito quello che si era spiegato in classe. Alcuni docenti ne hanno chiesto l’allontanamento, ma io non sono mai stato d’accordo e sostengo la linea della preside”.

Il sindaco e il senatore

La vicenda del Tso al 18enne ha fatto parlare anche il sindaco Massimo Seri che conosce bene la vicenda: “Il problema vero qui è capire chi è questo presunto ’costituzionalista’che ha manipolato questo ragazzo”. Massimo Seri è quello che ha firmato il ricovero “ma è un atto dovuto, perché il ricovero forzato – continua lo psichiatra – deve essere proposto da un medico e controfirmato ad un altro collega. La firma del sindaco è solo un atto formale”. Tra le telefonate anche quella del senatore della Lega Armando Siri: “Voglio i dettagli di questa vicenda – dice – che ha dell’incredibile. Andrò a fondo. Se fosse vero sarebbe di unagravità inaudita che ad un adolescente venga fatto unTso a scuola perché inscena una protesta.  E’ dovere della politica e delle istituzioni approfondire questa vicenda nei minimi dettagli non accontentandosi certo che venga derubricata con la frase frettolosa ‘tanto questo è matto’. Perché è inaccettabile. Su questa vicenda occorre fare chiarezza senza esitazioni e approssimazioni”.

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