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Organico docenti a.s. 2021/2022, arriva la circolare ministeriale: che fine farà l’organico Covid?

Il testo lascia aperto uno spiraglio di speranza in tutti coloro che ritengono indispensabile la presenza di questi docenti

È stata diffusa nella giornata di ieri la circolare ministeriale sugli organici per l’anno scolastico 2021/22 che anticipa il relativo Decreto interministeriale.

Nel documento il Ministero conferma che nell’anno scolastico 2021/22 il riparto regionale e il numero complessivo dei posti comuni dell’organico di diritto rimane immutato rispetto al precedente anno scolastico.

Come anticipato in un articolo Oggi Scuola del 29 aprile, il Ministro ha previsto degli adeguamenti legati a disposizioni di legge precise.

Nella circolare, infatti, si legge che:

“È comunque attuato l’adeguamento dell’organico di diritto a quanto previsto dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, ai sensi del quale è previsto per l’a.s. 2021/22 una riduzione dei posti comuni, a livello nazionale, in misura pari a 650 unità – di cui 486 posti di Itp e 164 posti per docenti laureati.”

Non subiscono variazioni i posti dell’adeguamento alle situazioni di fatto, mentre sono recepite, in merito ai posti per il sostegno e ai posti per il potenziamento, le novità introdotte dalla legge 30 dicembre 2020, n.178:

  • articolo 1, comma 960, che aggiunge il comma 366-bis all’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e aumenta la dotazione organica dei posti di sostegno di complessivi 25.000 posti nel triennio 2021/22-2023/24;
  • articolo 1, comma 968, che incrementa di 1.000 posti l’organico per il potenziamento dell’offerta formativa, con riferimento alla scuola dell’infanzia.

Nella premessa della circolare vi è un passaggio di particolare importanza che potrebbe lasciare aperto uno spiraglio di speranza in quanti si chiedono “Che fine farà l’organico Covid?”.

Il Ministero scrive che “in occasione della predisposizione dell’organico di fatto e dell’avvio dell’anno scolastico, tenuto conto dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da COVID-19, potranno essere ulteriormente ampliati i margini di flessibilità anche sulla base delle ulteriori risorse che verranno rese disponibili.”

Non è citato in maniera esplicita l’organico Covid ma si fa riferimento alla possibilità di avere un organico “straordinario” a disposizione nel caso in cui la situazione sanitaria dovesse richiederlo.

Come i sindacati hanno evidenziato durante l’incontro con il Ministero, la scuola avrebbe bisogno di questi docenti anche per la gestione delle classi pollaio che continuano ad esistere.

Per questa ragione, si mostra soddisfatta Maddalena Gissi del sindacato Cisl scuola:

Rispetto alla bozza iniziale ci sono novità significative, il Ministero ha recepito le richieste di modifica che il nostro sindacato aveva proposto in fase di confronto.

Una novità importante riguarda la possibilità che in occasione della predisposizione dell’organico di fatto e dell’avvio dell’anno scolastico, vengano ulteriormente ampliati i margini di flessibilità anche sulla base delle ulteriori risorse che verranno rese disponibili.”

Al momento non è possibile sapere con certezza quali saranno le sorti dell’organico Covid. E’ necessario dunque attendere il momento in cui concretamente si lavorerà all’organizzazione del personale docente per il nuovo anno scolastico e si valuterà anche l’andamento della situazione epidemiologica.

SCARICA LA CIRCOLARE MINISTERIALE

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