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Garante infanzia e adolescenza: nel Recovery Plan misure per minorenni, specie se con disabilità

La richiesta è quella di rafforzare i servizi di neuropsichiatria e realizzare parchi gioco inclusivi

Carla Garlatti, Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, ha richiesto al Governo di prevedere all’interno del Recovery Plan specifiche misure a supporto dei minorenni, specie quelli con disabilità.

A darne notizia è la stessa Autorità, che ha reso pubblico un comunicato stampa in data 11 marzo. Qui si legge che “è necessario che l’Italia inserisca nel Recovery Plan misure di rafforzamento dei servizi di neuropsichiatria per bambini e ragazzi. Sempre nel Recovery Plan dovrebbero trovare posto anche gli stanziamenti per realizzare in maniera omogenea nella penisola spazi per il gioco e lo sport inclusivi per minorenni con disabilità”.

La richiesta presentata dall’AGIA durante un incontro con il Ministro per le disabilità Erika Stefani è molto chiara: bisogna rafforzare i servizi di neuropsichiatria e realizzare parchi gioco inclusivi.

Tra le altre proposte presentate da Garlatti, una è stata già accolta e messa in atto. Si tratta della possibilità data agli studenti disabili di frequentare le lezioni in presenza assieme ad un altro gruppo di compagni, anche là dove la didattica è prevista solo in modalità a distanza.

Il Governo si sta impegnando, quindi, a perseguire l’obiettivo della socializzazione e dell’inclusione così come l’Autorità garante nazionale per infanzia e adolescenza suggerisce.

La presenza e la collaborazione di un Ente come l’AGIA permetterebbe di lavorare a questo obiettivo con più strumenti, dati e in ottica ancor più collaborativa. Per questo, la Garante nazionale ha chiesto che l’Autorità sia inserita come invitato permanente nell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.

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