Emergenza Coronavirus, ecco il primo pacchetto d’aiuti del Governo. Niente stop alle cartelle esattoriali
Emergenza Coronavirus, ecco il primo pacchetto d’aiuti del Governo. Niente stop alle cartelle esattoriali
Esenzioni fiscali, computer per agevolare lo smart working della pubblica amministrazione, misure ad hoc per gli alberghi subissati dalle disdette: nel primo decreto “economico” che interviene sull’emergenza coronavirus arrivano i primi aiuti del governo per la zona rossa. Risorse nuove, poche. Ma, assicurano nel governo, nel secondo decreto che sarà varato la prossima settimana gli stanziamenti saranno “adeguati” ad affrontare gli effetti dell’epidemia. “L’Italia non si ferma, l’economia va avanti”, garantiscono, all’unisono, il premier Giuseppe Conte e il titolare del Mef Roberto Gualtieri.
Nel provvedimento, molto probabilmente si provvederà a distinguere le zone di contagio con tre colori, ciascuno per ogni densità dell’epidemia. E, per ciascun colore, ci saranno misure proporzionate. Nel frattempo il decreto del governo sulle aree dei focolai sospende le scadenze fiscali fino al 30 aprile per undici comuni. Tra l’altro prevede sanzioni per le richieste di certificazioni (comparate a pratiche sleali) in merito al coronavirus per i prodotti agricoli italiani destinati all’export. Il provvedimento, inoltre, sospende per tutto il settore alberghiero italiano dei pagamenti dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali. Inoltre cancella Iva e tasse per le donazioni di merci come abiti o computer, che saranno trattati con le stesse norme con cui si fa la lotta allo spreco alimentare. “E’ un primo segnale concreto”, spiega Gualtieri assicurando che il prossimo decreto del governo si occuperà non solo delle zone rosse ma anche dei “settori produttivi più colpiti”.
“Il Paese deve affrontare” l’emergenza “con determinazione, unità, serietà e anche fiducia”, sottolinea Gualtieri replicando a chi, come Matteo Salvini, chiede lo stop alle cartelle per tutto il Paese: “non è un’idea né saggia né utile”.
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