Al Sud cresce la psicosi: sale il numero di scuole chiuse dai sindaci. Anche in assenza di contagio

2020-03-03

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Giorno dopo giorno. Ora dopo ora. Si allunga la lista dei comuni del centro sud che decidono per la chiusura delle scuole. Alla prima segnalazione di contagio i sindaci emettono ordinanze di sospensione. Ordinanze motivate con necessità di sanificazione degli istituti. ma sono gli stessi sindaci ha spiegare che le loro azioni sono dettate dalla necessità di gestire in maniera diretta l’emergenza. E così nel Lazio le scuole di Pomezia, Formia e Gaeta hanno chiuso.

In Molise Montenero di Bisacce. In Puglia in provincia di lecce sono numerosi i sindaci che hanno dettato la chiusura solo ieri Nardò a cui hanno fatto seguito Aradeo, Galatone, Galatina Gallipoli e Neviano. In Campania il sindaco di Quarto, nonostante l’assenza di casi di Coronavirus sul proprio territorio ha ordinato lo stop alle attività didattiche. Lo stesso hanno fatto i sindaci di Bacoli e di Monte di Procida, dove gli istituti scolastici erano già chiusi dalla scorsa settimana. Ma l’elenco si aggiorna in maniera costante. Come se i primi cittadini, soprattutto dei comuni più piccoli, quindi con un rapporto molto diretto con la popolazione, non si fidassero di come viene gestita l’emergenza.

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