Della serie “anche i prof piangono”. E, purtroppo, sempre più spesso sono loro le vittime delle minacce più o meno velate dei propri studenti. ‘Ti aspetto fuori . Ti brucio la macchina. Ti ammazzo la famiglia’. Roba non da poco.
Il fatto: le minacce ai prof
Vivono da mesi in un clima di tensione e paura infatti, i professori dell’istituto Barozzi. Dopo l’ennesimo video di violenza, realizzato dagli stessi studenti del ‘tecnico ed economico’ lo scorso 14 dicembre nel quale si riprendeva una violenta rissa tra diversi giovani della scuola, ora emergono scenari ancor più inquietanti. Un gruppo di studenti, infatti, in questi mesi avrebbe più volte minacciato i professori, tanto che ora sono in corso indagini da parte dei carabinieri, su delega della procura dei minori.
Gli episodi
Sono numerosi gli episodi di minacce. In uno di questi, ad esempio, un ragazzino è sorpreso a utilizzare il cellulare in classe e, ripreso, risponde al professore con minacce. ‘Se continui a sgridarmi ti aspetto all’uscita e ti picchio’, gli avrebbe detto. Un altro studente, con la mascherina abbassata, si sarebbe avvicinato al docente gridandogli in faccia: ’Faccio quello che mi pare’. Lo studente avrebbe poi minacciato non solo di bruciare l’auto al professore, ma anche di uccidere lui e i suoi figli.
La testimonianza di un prof
A confermare la situazione critica all’interno dell’istituto è un professore, che afferma di essere stato spintonato e minacciato dai ragazzi. “I colleghi hanno subito situazioni ancora peggiori – spiega – minacciati pesantemente e hanno temuto per le proprie famiglie, dal momento che gli studenti hanno sottolineato che i loro figli ‘non sarebbero arrivati a domani’. Reputo che il corpo docente sia seriamente in pericolo. Anche i ragazzini sono terrorizzati da questo gruppo – sottolinea ancora – composto da quattro, cinque minori in parte stranieri, in parte italiani. Il problema è anche che tra le aule continua a girare droga e sono stati messi a segno diversi furti probabilmente con la complicità degli stessi studenti dell’istituto. Alcuni di noi sono stati chiamati a parlare con le forze dell’ordine proprio perché la situazione è ormai al limite. Non possiamo continuare a redarguirli, perché tanto rispondono a suon di minacce. In una classe, in un’occasione, sono stati trovati tutti ubriachi, dopo essersi fatti ‘un giro’ di vodka. Uno di questi ragazzini si è presentato pure a scuola con un coltellino. Speriamo che presto si intervenga anche per restituire serenità agli studenti, che è la nostra priorità”. C
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