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Terza dose, i presidi: “Anche ai 12-18”

Terza dose e minori, fumata bianca dai dirigenti scolastici. “La cosiddetta terza dose è necessaria, lo dicono tutti gli scienziati, e dovrebbe essere aperta anche alla fascia 12-18, per proteggere al meglio la popolazione scolastica”. Così all’ANSA Mario Rusconi, del consiglio nazionale del Associazione Presidi.

Rusconi e la terza dose

“Registriamo una diffusione del virus maggiore alle elementari – spiega Rusconi – e nei primi due anni delle medie rispetto alle superiori. Dove tantissimi studenti sono vaccinati e, per quello che sappiamo, sarebbero pronti alla terza dose. Con la minaccia Omicron biosogna prevenire. Alle scuole medie spesso quello che manca sono le prime due dosi – sottolinea ancora – tra i ragazzi che potranno farle solo dal 15 dicembre e coloro che già avrebbero potuto ma non hanno aderito in massa.

“Non a caso – aggiunge Rusconi – registriamo una diffusione del virus maggiore alle elementari e nei primi due anni delle medie. Situazione differente alle superiori dove tantissimi studenti sono vaccinati e, per quello che sappiamo, sarebbero pronti alla terza dose. Le infezioni a scuola si stanno diffondendo nella scuola primaria e nella scuola media. Alle superiori molto meno, perché la maggior parte dei ragazzi sono vaccinati. La richiesta avanzata da Fedriga per il Green pass sui mezzi pubblici? Ai ragazzi si dia un po’ più di tempo per adeguarsi, non possono andare a piedi”.

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