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Prof perde la vita sul Monte Rosa, i colleghi la ricordano così

Il direttore del Liceo di Mendrisio ricorda l’insegnante di biologia 28enne, residente a Bellinzona, deceduta insieme ad un’amica durante un’escursione in alta montagna

I colleghi la ricordano così. A circa 48 ore dalla tragedia del Monte Rosa in cui due donne hanno perso la vita, ds e prof parlano dell’insegnante di biologia 28enne residente a Bellinzona.  “Era una giovane docente molto attiva, solare, e piena d’energia. Era da noi da un paio d’anni e con impegno stava cercando di inserirsi in tutti gli aspetti dell’insegnamento, da quelli legati alla sua materia, la biologia, fino alla vita di sede: ho un ottimo ricordo”. Attraverso queste parole il direttore del Liceo di Mendrisio Alberto Martinellirende omaggio a Paola Viscardi, la docente che ha perso tragicamente la vita insieme ad un’amica durante un’escursione ieri sul versante valdostano del Monte Rosa.

Chi era la prof che ha perso la vita sul Monte Rosa

Originaria di un piccolo Comune della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte, dopo la laurea in biologia la 28.enne aveva ottenuto nel 2019 al Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI l’abilitazione all’insegnamento in Ticino. Attualmente insegnava appunto all’istituto cantonale di Mendrisio, oltre che alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona. Estremamente positivo il ricordo che la giovane lascia tra colleghi, allievi e dirigenti scolastici. “In questo percorso di avvicinamento alla scuola ha dimostrato grande motivazione”, prosegue Alberto Martinelli. “Nello scorso anno le avevamo assegnato una docenza di classe e devo dire che ha svolto il suo compito in maniera egregia, con attitudine sempre attenta a tutte le dinamiche, sia didattiche che umane”.

Il DECS


Ieri il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha espresso il proprio cordoglio dicendosi “profondamente toccato dalla tragedia”. Nella stessa nota stampa il DECS ha altresì manifestato la propria vicinanza alla famiglia. E ha annunciato che in queste ore verrà attivato un sostegno psicologico a favore degli allievi e dei colleghi docenti. “Abbiamo scritto agli allievi i quali, se hanno bisogno, possono contattare direttamente me – spiega a questo proposito il direttore del Liceo di Mendrisio – Da domani avremo a disposizione anche il mediatore di sede”. Si valuterà poi se quanto messo in campo sarà sufficiente per far fronte alle richieste: “Dopo poche ore è ancora difficile valutare l’entità delle reazioni”, precisa Martinelli.

Il tragico epilogo


Mentre le due amiche non ce l’hanno fatta, si è invece salvato il terzo componente del gruppo, un 27enne piemontese. Sarebbe stato lui, nel pomeriggio di ieri, ad allertare telefonicamente i soccorsi quando il terzetto si è accorto che la situazione meteo stava peggiorando drammaticamente. Sarebbero stati colti da una bufera a quota 4.200 metri, sulla Piramide Vincent. A causa della nebbia, per i soccorritori è poi stato proibitivo pure il tentativo di raggiungere la zona in cui i giovani si trovavano. Grazie all’impegno delle numerose persone mobilitate per l’emergenza, e in seguito ad un nuovo contatto telefonico che è stato possibile stabilire, gli addetti alle ricerche sono poi riusciti a trovare gli escursionisti verso le 21. Vano, purtroppo, il tentativo di rianimare le due amiche. Mentre il 27enne ha potuto essere trasportato all’ospedale con principi di congelamento agli arti. La sua vita non sarebbe in pericolo.

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