Scuola, mancano le aule? A Roma le lezioni si faranno sotto i pergolati
Scuola, mancano le aule? A Roma le lezioni si faranno sotto i pergolati .
La soluzione appare molto bucolica, sull’efficacia si potrebbe avere qualche dubbio, soprattutto nei mesi autunnali e invernali, i primi del calendario scolastico. Ma ormai in questi tempi tutto pare bene accetto. E così si fa conoscenza delle “strutture modulari di supporto per la didattica all’aperto”. Non sono però le tensostrutture invocate anche dalla ministra, bensì pergolati. La soluzione è stata valutata positivamente a Roma dove supporteranno alcune scuole dei municipi più centrali. Qui, infatti, spesso e volentieri gli istituti sorgono in edifici storici. Coi fondi PON (Programma Operativo Nazionale) del Miur, finiranno in molte scuole che vantano cortili o giardini, in modo tale da risolvere il problema delle classi più “popolate”.
Potranno essere messi ovunque ci siano spazi aperti da utilizzare. Con sedute e tavolini. Per immaginare soluzioni più adeguate allora si guarda alla diocesi di Roma che ha offerto ai presidi gli spazi delle parrocchie dove abitualmente i ragazzi fanno il catechismo. Mentre i campetti degli oratori diventerebbero spaziose palestre a cielo aperto. La chiamata, da parte del monsignor Pierangelo Pedretti, prelato segretario generale del Vicariato, è stata lanciata a tutte e 337 le parrocchie di Roma. Un’iniziativa, questa, che ha incontrato il favore dell’Ufficio scolastico regionale come anche dei presidi, specialmente di quelli di periferia, che di spazi “alternativi” come musei e teatri non ne avrebbero comunque molti nei dintorni, potenzialmente a disposizione.
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