Assegnazioni provvisorie: oltre al blocco per neoimmessi 2020, spunta quello per gli ex FIT
Per il personale docente, ATA ed educativo, questo è il periodo in cui, in seguito alla pubblicazione degli esiti della mobilità, si pensa alla strada della mobilità annuale.
Come anticipato, le possibili date per la presentazione delle domande di assegnazione provvisoria o di utilizzazioni sono:
- per i docenti: dal 15 luglio al 5 luglio
- per il personale ATA: dal 28 giugno al 12 luglio
Queste date dovranno essere confermate nel testo definitivo.
Nella giornata di ieri, giovedì 10 giugno 2021, il Ministero ha incontrato in video conferenza le maggiori organizzazioni sindacali della scuola proprio per discutere di mobilità annuale.
L’amministrazione, spiega la FLCCGIL in un Comunicato, “ha riportato a grandi linee i contenuti della nota che dovrebbe disciplinare le prossime operazioni, in concreto non dissimile a quella degli anni precedenti nel rispetto del CCNI 2019/2022“.
Sono state introdotte migliorie nella funzionalità del sistema che va verso il rinnovamento tecnologico dei moduli con l’adozione di un cruscotto semplificato.
IL BLOCCO PER DOCENTI NEOIMMESSI IN RUOLO (1° settembre 2020)
Come previsto dalla normativa, nella bozza del decreto si legge che tutti i docenti neo-assunti in ruolo l’1/9/2020, a seguito della legge 20 dicembre 2019 n. 159, non potranno far richiesta di mobilità annuale per l’a.s. 2021/2022.
IL BLOCCO PER DOCENTI EX FIT
Inoltre, come riporta il sindacato UIL, la bozza prevedrebbe un ulteriore blocco.
Si tratta dei docenti che hanno superato il concorso straordinario bandito con DDG n. 85/18 e immessi in ruolo il 1° settembre 2019.
A tali docenti, quindi, potrebbe essere vietata la possibilità di richiedere assegnazione provvisoria.
Ma UIL Scuola sottolinea che non è stato mai previsto alcun blocco per i docenti del 3° anno del FIT (DDG n. 85/18), immessi in ruolo il 1° settembre 2019.
Una prova è la sottoscrizione del Contratto sulle assegnazioni e utilizzazioni, siglato l’8 luglio 2020, con il quale l’anno scorso si è già permesso a tale personale di presentare domanda di assegnazione provvisoria.
Bisognerà attendere la pubblicazione del Decreto per capire quale strada il Ministero abbia intrapreso.
