AperturaDocentiNormativePRIMO PIANOULTIMEUncategorized

Operazioni di mobilità: determinazione delle sedi disponibili

Già in precedenza ci siamo occupati di mobilità, approfondendo la sequenza operativa che ne disciplina le varie operazioni.

Il presente articolo, invece, illustra il sistema con cui si organizzano le sedi disponibili per le operazioni di mobilità.

Come si determinano le sedi disponibili?

Le operazioni di mobilità territoriale a domanda e d’ufficio e quelle di mobilità professionali si attuano considerando i posti vacanti risultati all’inizio dell’anno scolastico. Questi posti possono essere determinati sia da variazioni di stato giuridico del personale come dimissioni o collocamento a riposo, sia da posti disponibili dell’organico dell’autonomia.

Con la mobilità si ricoprono anche:

  1. le cattedre ed i posti, istituiti ex novo per l’organico dell’autonomia di ciascun anno scolastico e sprovvisti di personale titolare;
  2. le cattedre ed i posti già vacanti all’inizio dell’anno scolastico o che si dovessero rendere vacanti a qualsiasi altro titolo, la cui vacanza venga comunicata al sistema informativo entro i termini previsti per la comunicazione dei dati al sistema medesimo;
  3. le cattedre ed i posti non assegnati in via definitiva al personale con contratto a tempo indeterminato.

Si specifica che a queste disponibilità vanno sottratti i posti e le cattedre assegnati ai docenti di ruolo con precedenti concorsi.

Sono disponibili per la mobilità anche le cattedre ed i posti che si rendono vacanti per effetto dei movimenti in uscita, fatta salva la sistemazione del soprannumerario della provincia.

Attenzione

Precisiamo che non sono considerate disponibili le cattedre ed i posti la cui vacanza non sia stata trasmessa al sistema informativo entro il termine fissato dalle apposite disposizioni ministeriali.

La situazione della mobilità oggi 

Per le immissioni in ruolo previste per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21, 2021/2022 viene accantonato il 50% delle disponibilità determinate al termine dei trasferimenti provinciali.

Sul restante 50% le immissioni si realizzano secondo le seguenti aliquote:

  • nell’a.s. 2019/20 il 40% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 10% alla mobilità professionale;
  •  nell’a.s. 2020/21 il 30% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 20% alla mobilità professionale;
  • nell’a.s. 2021/22 il 25% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 25% alla mobilità professionale.

Tali aliquote sono applicate fatti salvi gli accantonamenti richiesti e la sistemazione del soprannumero provinciale considerando distintamente le diverse tipologie di posto.

Articoli correlati

Back to top button