Cronaca

La soluzione della ministra: “Finestrini aperti sugli scuolabus anche d’inverno”

La soluzione della ministra Paola De Micheli è originale, forse efficace. Finestrini aperti sugli scuolabus anche d’inverno. “Le linee guida per il trasporto si dividono in due parti: quelle per il trasporto dedicato, per gli scuolabus, e quelle del tpl”.La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli ha illustrato tutte le nuove misure anti Covid che riguardano il trasporto pubblico. “Le linee guide sul trasporto prevedono una parte sul trasporto programmato e dedicato, con lo scuolabus, organizzato da Comuni e Province, con la mascherina, con i finestrini il più possibili aperti, anche in inverno”, per garantire il ricambio d’aria La soluzione della ministra è nei finestrini. Il coefficiente di riempimento dei mezzi è stato fissato poi all’80% della capienza, con le disposizioni contenute nell’ultimo dpcm.

Gli scuolabus

Non è l’unica soluzione della ministra. Per quanto riguarda gli scuolabus si prevede: “l’utilizzo obbligatorio della mascherina chirurgica escludendo solo i bambini sotto ai 6 anni, sistemi di sanificazione obbligatori una volta al giorno, finestrini aperti, distanziamento in salita e discesa, e dovranno essere dotati di segnaposto per garantire il riempimento massimo non superiore all’80% e questa regola potrà essere superata solo se il tempo di trasporto è inferiore ai 15 minuti”, ha spiegato ancora la ministra.

La soluzione della ministra

“Per il tpl abbiamo implementato le linee guida, immaginando anche il flusso dei lavoratori. Abbiamo provato a immaginare una organizzazione che rispondesse a un aumento di flussi complessi. Ci sarà l’obbligo della mascherina chirurgica, non semplicemente di stoffa”, cosa che invece era consentita in passato. Tutti i mezzi saranno dotati di dispencer e gli operatori dovranno garantire “forme vocali e scritte di comunicazione e provvedere a far indossare i Dpi”. E poi la soluzione della ministra sono i finestrini aperti.

 

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