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Gallo (M5S), il Governo riapra le aule dal 19 maggio per gli studenti a rischio

Gallo (M5S), il Governo riapra le aule dal 19 maggio per gli studenti a rischio.  Luigi Gallo, il Presidente della VII Commissione cultura alla Camera, lancia una proposta destinata a far rumore. Anzi lo sta già facendo.

Si tratta di un ordine del Giorno presentato dal  per far fronte all’emergenza educativa di quanti, tra gli studenti, sono in rischio dispersione perché non raggiunti dalla didattica a distanza. Nel documento si chiede al governo un impegno a valutare il rientro in presenza di questi studenti predisponendo un piano pensato, in questo anno scolastico, dunque prima di settembre. L’odg è stato agganciato alla Camera al Dl 19 ora in discussione in Aula alla Camera.

Ma Gallo fa di più, in un’intervista determina anche una data per il rientro anticipato: il 19 maggio. Naturalmente il dibattito è divenuto subito infuocato. Ma Gallo non arretra e con riferimento all’ordine del giorno fa ulteriori approfondimenti. Nello stesso documento, si fa presente che da un monitoraggio del ministero dell’Istruzione solo il 6% degli alunni non è raggiunto dalla didattica a distanza ma ci sono altri sondaggi che rivelano cifre di esclusi ben più alte.

L’apertura delle scuole sarebbe solo per i ragazzi esclusi dalla didattica a distanza “in assoluta sicurezza e predisponendo le misure del distanziamento fisico e l’uso obbligatorio i dispositivi di protezione personale per recuperare il percorso di apprendimento interrotto e colmare eventuali gap sopraggiunti“. L’idea è che nella percentuale dei ragazzi non inclusi dalla didattica a distanza siano incluse categorie disagiate, probabilmente già in una condizione di povertà educativa e culturale.

Gli studenti, con tali precauzioni, potrebbero quindi ritornare a fare lezione con i docenti, magari affiancati da figure quali pedagogisti o assistenti sociali nei casi più difficili. Si tratta di un numero non marginale che si aggira intorno ai 40mila studenti.

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