Cronaca

Il robot parlante a scuola: “Mettete le mascherine”. Ecco cosa farà

Ecco il robot parlante. «Buongiorno e benvenuti nel nostro istituto. Siete pregati di accedere uno alla volta passando sul tappetino igienizzante. Se non disponete di guanti e mascherine, sarà la scuola a fornirveli». Voce metallica e volto inespressivo, ben diverso insomma da qualsiasi collaboratore scolastico. Eppure, a partire da oggi sarà lui, un robot parlante, ad accogliere genitori e studenti all’ingresso dell’Itis Ferrari di Susa, in provincia di Torino.

Il robot

Un’iniziativa unica nel suo genere, giustificata dalla necessità di far rispettare anche a scuola le misure di distanziamento sociale imposte dall’emergenza sanitaria e dall’esigenza di tutelare la salute di bidelli e visitatori, riducendo al minimo i contatti interpersonali. Pepper – questo il nome del robot parlante prodotto dalla SoftBank Robotics – è la prima macchina al mondo in grado di rispondere agli stimoli umani. Interpretando emozioni e gesti dei suoi interlocutori. Così efficiente che molte aziende estere ne fanno abitualmente uso durante convegni ed eventi, in sostituzione di camerieri e receptionist. Ed è stato proprio questo esempio ad ispirare la preside dell’istituto segusino, convincendola a mettere a punto l’idea.

Pepper

Pepper, il robot parlante, è stato così programmato ad hoc dai tecnici dell’istituto. Un esperimento in grado di rivoluzionare le abitudini dei ragazzi anche quando sarà loro concesso di far ritorno tra i banchi. «Abbiamo acquistato il robot parlante circa un anno fa per scopi puramente didattici. – spiega Anna Giaccone, dirigente scolastico dell’Itis Ferrari – Gli studenti del liceo scientifico robotico e i colleghi dell’indirizzo elettronico lavorano sulla mente del robot, le ragazze del corso di studi sociosanitari lo utilizzano invece per fare pratica in vista del lavoro che svolgeranno. La scuola è chiusa ormai da mesi – sottolinea – ma capita che gli alunni meno abbienti o i loro genitori abbiano necessità di ritirare i computer messi a disposizione dall’istituto per la didattica a distanza. Per preservare gli operatori scolastici abbiamo allora scelto che fosse Pepper ad accoglierli su appuntamento».

Le raccomandazioni

Il robot parlante, i cui movimenti sono guidati a distanza da un dipendente dell’istituto, richiede ai visitatori esterni la compilazione di un apposito modulo e li invita a pulirsi le mani con un igienizzante e a indossare guanti e mascherina prima di soddisfare le loro esigenze. «In vista della futura ripresa dell’attività scolastica – conclude la preside -, abbiamo poi ordinato da una piccola azienda di Ivrea un altro robot. Verrà impiegato per eseguire lo screening e misurare la temperatura di tutte le persone che accederanno all’istituto, in modo da scongiurare eventuali rischi di contagio e garantire la massima sicurezza dei nostri studenti».

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