In attesa della Azzolina a Brescia lavorano: Orari scaglionati, in aula a giorni alterni e potenziamento trasporti.
In attesa della Azzolina a Brescia lavorano: Orari scaglionati, in aula a giorni alterni e potenziamento trasporti.
In attesa delle decisioni del comitato tecnico creato dalla Azzolina c’è chi già pensa al futuro. A Brescia, per esempio, la Provincia sta elaborando un piano. Per rispondere ai fabbisogni delle 59 scuole superiori, il consigliere delegato Filippo Ferrari e il presidente della Provincia Samuele Alghisi hanno incontrato (online) i dirigenti scolastici e il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Giuseppe Bonelli. Sono così state individuate esigenze e criticità. E una bozza di piano. Al netto di soluzioni radicali dell’epidemia, si dovranno ridurre gli afflussi del 60 per cento. L’ipotesi più accreditata è che si vada a scuola a gruppi e a giorni alterni. Non saranno però dimezzate le ore di lezione, grazie alla didattica online.
Qualunque rimodulazione del piano didattico dovrà andare di pari passo con quello dei trasporti. Su 60mila studenti 35mila usano il mezzo pubblico. Da definire la sanificazione, che sarà a carico sia della Provincia che delle scuole, e dei dpi. Senza direttive dal Governo centrale, difficile per ora dire cosa accadrà a settembre in nidi e materne comunali.
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