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Coronavirus, pronto il vaccino italiano. A breve test sull’uomo

Coronavirus, pronto il vaccino italiano. A breve test sull’uomo

Una buona notizia: la ricerca italiana ha approntato il vaccino anti-covid-19. Entro maggio partirà la sperimentazione sulle cavie, entro giugno sull’uomo. Ma se la pandemia dovesse risultare incontrollabile, le autorità potrebbe decidere di accorciare i tempi e dare il via a una produzione di massa. Il piccolo miracolo è opera della Irbm, una società attiva nel settore della scienza biomedicale. L’amministratore delegato, Pietro Di Lorenzo ha già vinto battaglie analoghe: nei suoi laboratori è stato testato il vaccino per l’Ebola.

E’ lui che spiega come funzionerà il vaccino. “Non è altro che un virus di un normale raffreddore che viene depotenziato e viene usato come shuttle nel quale viene inserito il gene depotenziato della proteina Spike del Covid 19. Questo virus viene utilizzato come Cavallo di Troia nell’organismo umano, perché quando entra, l’organismo umano riconosce la presenza di un corpo estraneo, il gene della proteina Spike, e reagisce producendo anticorpi. Per cui, pur essendo depotenziato, induce l’organismo a produrre degli anticorpi, che saranno preziosi nell’ipotesi in cui il corpo venisse aggredito dal vero gene della proteina Spike. Il fatto che questo vaccino venga messo a punto da due expertise già collaudate, una per la MERS e l’altra per ebola, pone i presupposti per essere più che ottimisti sulla non tossicità e sull’efficacia del vaccino”.

 

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