Autonomia scolastica, il ministro Boccia dice no. Anche per i concorsi
Per Francesco Boccia, ministro degli Affari Regionali, sull’autonomia scolastica “non c’è nessun margine di trattativa” per quanto concerne i “concorsi dei docenti, come hanno chiesto alcune Regioni, perché la scuola è dello Stato e ha un profilo unico”.
Il ministro, intervenuto a margine di un incontro a Trieste con il governatore del FVG, Massimiliano Fedriga, ha poi aggiunto che “su alcuni temi, come la continuità didattica fino all’organizzazione (per esempio la chiusura o no di un plesso in un piccolo comune), stiamo ragionando con il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, se a fronte di un concetto chiaro, cioè che la scuola è nazionale e resta unica, si possano concedere la possibilità ai Presidenti di definire il numero di studenti in una scuola o in una classe dentro un range che si definisce al Centro”. Il Ministro ha poi concluso lanciando il suo “‘sì’ su alcune cose organizzativo-gestionale, ‘no’ a una scuola che cambi profilo. Lo dice la Costituzione”.
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