Cronaca

Al liceo spunta la lista delle ragazze “più desiderabili”: studentesse corrono dal preside per protestare

“Figadvisor, dalla più alla meno bombabile” è questo il titolo grezzo e di sapore sessista scelto per la lista delle ragazze più avvenenti del liceo, pubblicata in una scuola superiore di Bolzano. Si tratta del Liceo Classico “Carducci”, dove un gruppo di studenti si è dilettato a stilare e pubblicare questa insolita lista di valutazione.

Lista delle più belle in un liceo: l’antefatto

Secondo quanto riporta il Corriere Della Sera, la valutazione delle ragazze della scuola si basava sul giudizio estetico e sulla capacità-propensione delle studentesse a truccarsi e sistemarsi prima di andare a lezione. La parte femminile del corpo studentesco non ha gradito l’iniziativa. Tanto che le ragazze hanno segnalato la cosa al preside Andrea Pedevilla con un lettera di protesta, affissa sulle porte delle aule.

“La nostra essenza — si legge nella missiva— viene annullata in un singolo numero. Veniamo valutate con giudizi pesanti in base all’estetica e a quanto siamo curate quel giorno. Ogni difetto diventa motivo di scherno. Ma quello che ci chiediamo è chi siano i nostri compagni per permettersi di giudicarci in questo modo? Siamo stufe di questo atteggiamento e chiediamo si avvii una riflessione”.

Immediata la presa di posizione da parte del DS. “Ho voluto subito parlare con loro, senza esagerare quanto accaduto ma anche senza minimizzare” spiega Pedevilla al Corsera. “L’importante era riflettere assieme a loro e far capire come stessero svalutando la dignità femminile e le singole caratteristiche umane delle compagne. Il mio obiettivo è stato quello di risolvere in fretta la situazione e fare in modo che questo tema si parlasse nelle classi: cosa poi avvenuta”.

Il mondo femminile: come (non parlarne)

“Diventa sempre più necessario affrontare il tema di come ci si rivolge e si parla al mondo femminile. Tutto questo è stato fatto e i ragazzi si sono subito scusati con me e con le dirette interessate. Già in serata il caso era chiuso e sono state le stesse studentesse ad accettare le scuse rimanendo soddisfatte di poterne parlare in aula. Il sovrintendente scolastico Vincenzo Gullotta è stato informato della vicenda. Poi è scoppiato il clamore mediatico”.

In tanti a scuola, tra docenti e studenti, non hanno gradito il clamore mediatico suscitato dalla faccenda. Anche per le studentesse, infatti, “la questione era già chiusa”. “Non possiamo demonizzare il liceo classico per quanto accaduto – spiega l’ex docente Rosanna Oliveri – ma non sottovalutiamo certi episodi”.

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