Di Maio contro Bussetti: “Si va avanti sull’autonomia ma no alla regionalizzazione della scuola”
“Si va avanti sull’autonomia ma alla regionalizzazione della scuola noi del M5S diciamo di no”. A ribadirlo è il vicepremier, Luigi Di Maio, al forum de ‘Il Fatto quotidiano’.
Il vertice “come è andato lo sapete”, premette. “Abbiamo toccato il tema scuola e la questione è semplice: quando si parla di fare concorsi per i docenti, l’obiettivo è aumentare gli stipendi per gli insegnati di alcune Regioni. E il ministro dell’Istruzione Bussetti è arrivato a dire che le Regioni con più soldi devono poter assumere a tempo indeterminato più docenti mentre quelle più povere devono andare avanti con quelli che hanno. Ma è un’idea che non si può neanche ipotizzare”, sottolinea Di Maio. “Queste cose gliele abbiamo dette e si sono arrabbiati”, riferisce ancora il vicepremier. “Ma l’autonomia si fa, se si fa bene”, mette in chiaro.
“A un certo punto hanno sostenuto che gli insegnanti veneti e lombardi vanno pagati di più perché lì il costo della vita è più alto. E allora ho detto è più onesto parlare di gabbie salariali”, afferma Di Maio. ” Adesso sarà fondamentale fissare il criterio di riparto delle risorse. E va calcolato – spiega – sulla spesa storica, incrociandolo con i livelli essenziali di prestazione e con un fondo di perequazione e fissando un’aliquota oltre la quale una Regione che cresce più delle altre redistribuisca le risorse aggiuntive con le altre. Altrimenti invece che autonomia sarà uno spacca-Italia’.
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