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Scuola: permessi per diritto allo studio (150 ore). Presentazione domande anno solare 2024

Per l’anno 2024, le richieste per i permessi di studio, che ammontano a 150 ore, devono essere presentate entro il 15 novembre 2023. Questo si applica al personale docente, educativo e ATA che lavora a tempo indeterminato o determinato fino al 31/8 o 30/6. Le regole specifiche sono contenute nei Contratti Collettivi Integrativi Regionali.

Il 15 novembre è l’ultimo giorno per presentare le domande per i permessi retribuiti per l’anno 2024, che permettono di frequentare corsi di studio per un massimo di 150 ore individuali.

Il personale docente, educativo, ATA e gli insegnanti di religione cattolica, sia a tempo pieno che part-time, che sono formalmente iscritti a corsi di studio (percorsi di laurea, diplomi, specializzazioni, qualifiche professionali, esami singoli o integrazione CFU, abilitazioni, master, titoli post-universitari…) sono i destinatari.

L’ipotesi di CCNL 2019-2021 firmata il 14 luglio 2023, che sarà in vigore dopo la firma definitiva, disciplina la materia all’art.37.

Le tipologie dei corsi, la distribuzione delle ore tra frequenza/esami/studio libero e le priorità in base alle quali vengono classificate le domande, sono delegate dal CCNL ai Contratti Collettivi Integrativi Regionali (CCIR) che regolano anche le quote massime assegnabili per soddisfare il maggior numero di richieste.

Le disposizioni sono generali e non escludono l’iscrizione alle università telematiche o quelle presso enti/organismi su piattaforma online, purché riconosciuti dal Ministero.

I permessi possono essere concessi a una percentuale di beneficiari non superiore al 3% del personale in servizio a livello provinciale. In caso di trasferimento/assegnazione provvisoria da un’altra provincia, l’interessato, a cui sono stati già concessi i permessi, conserva la parte oraria residua fino al 31 dicembre, senza che ciò alteri il contingente disponibile nella nuova provincia.

Verificare gli avvisi degli Uffici Scolastici Regionali

Per le operazioni di competenza, la modalità e i tempi di presentazione delle domande, le ammissioni con riserva, si deve fare riferimento agli Uffici Scolastici Regionali e agli Ambiti territorialmente competenti, dove possono essere previste clausole più estensive per il personale a tempo determinato, ma anche scadenze diverse per consentire la trasmissione degli elenchi in tempo utile da parte delle istituzioni scolastiche. Le comunicazioni sono pubblicate sui siti istituzionali.

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