Contratto docenti, regionalizzazione, Liceo made in Italy…le proposte del PSI
Contratto docenti, regionalizzazione, Liceo made in Italy…le proposte del PSI
Diversi gli argomenti affrontati nell’ottica di portare proposte fattive agli Stati Generali del Socialismo che si terranno a fine luglio.
Regionalizzazione dell’Istruzione pubblica, tagli alle segreterie e alle dirigenze, stabilizzazione del precariato, rinnovo contrattuale, abolizione del numero chiuso per i percorsi universitari di specializzazione del sostegno, alternanza scuola lavoro. Sono state affrontate anche le questioni legate all’istituzione del nuovo “liceo made in Italy” e alla necessità di una revisione dell’inquadramento giuridico dei docenti.
Diversi i contributi arrivati da socialisti che lavorano nelle scuole di tutto Il Paese.
Unanime il “no” alla regionalizzazione dell’Istruzione pubblica. Tutti gli intervenuti sono consapevoli che una riforma del genere porterebbe ad una disparità di opportunità offerte sia ai giovani di diverse Regioni, sia tra giovani con famiglie abbienti e meno abbienti.
Per ciò che riguarda il “Liceo made in Italy”, il PSI scuola non è pregiudizialmente contrario ma denuncia il rischio determinato sia dalla cancellazione del Liceo Economico Sociale che dal taglio orario di diverse discipline verso cui sembra puntare il Ministero. Più che un tentativo di rilancio dell’immagine dell’Italia (per altro non necessario visti i successi del “brand Italia” nel mondo), sembra il tentativo di indebolire l’idea di liceo in quanto luogo innanzitutto di studio e approfondimento.
Grande la preoccupazione per il ridimensionamento scolastico in atto. Si tratta di un neppure troppo nascosto tentativo di risparmiare risorse a danno dell’efficienza delle Segreterie e quindi dell’efficacia degli Istituti scolastici statali.
Le proposte dei socialisti per gli Stati Generali del Socialismo:
Revisione dell’inquadramento economico e giuridico del personale docente;
Potenziamento dei finanziamenti e del personale finalizzato alla diffusione su tutto il territorio nazionale del tempo prolungato negli Istituti secondari;
Potenziamento dei finanziamenti destinati all’apertura di asili nido comunali e scuole dell’infanzia statali;
Trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto e conseguente stabilizzazione del personale precario;
Abolizione del numero chiuso per i percorsi universitari che specializzano al sostegno.
Luca Fantò
Responsabile nazionale PSI scuola
