Sasso accusa Zan. Così il sottosegretario all’Istruzione in un post su Facebook: “No caro Zan, dissentire dal tuo ddl non vuol dire essere omofobi. Vuoi fare propaganda gender? Organizzatela nelle sedi del PD e del M5S: vedremo quante famiglie porteranno i propri bambini a seguire le tue lezioni, immagino già la fila! A scuola non è possibile fare propaganda gender almeno fino a quando non ci sarà una legge a consentirlo. Al momento c’è la circolare del M.I. n°1972 del 2015 che vieta espressamente ogni forma di propaganda gender, e fu un Governo di sinistra a partorirla. La Lega si opporrà sempre a questo squallido tentativo di strumentalizzare i nostri alunni. Lotta alle discriminazioni SÌ, propaganda gender con attivisti lgbt a scuola NO, grazie. Giù le mani dai nostri bambini”.
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