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Decreto Milleproroghe: tutte le news

Decreto Milleproroghe: approvati alcuni emendamenti per la scuola. Il Governo nella notte sarebbe andato sotto quattro volte, secondo quanto si apprende, e in alcuni casi la maggioranza si è spaccata. Lo scontro politico per quanto riguarda la scuola si è avuto con l’emendamento sull’aggiornamento delle Gps e nuovi inserimenti. Ecco perché: l’emendamento riformulato dal Governo che chiedeva la proroga dell’aggiornamento è stato infatti respinto. L’aggiornamento delle graduatorie delle supplenze, con i nuovi inserimenti, si farà quest’anno come previsto.

L’emendamento Gps: assunzioni dagli elenchi Gps sostegno per la prima fascia

Ecco l’emendamento tanto atteso a proposito di Gps: quello relativo le assunzioni dagli elenchi GPS sostegno per la prima fascia. Il testo dell’emendamento 5.01 (Tasso, Gruppo misto) approvato al Milleproroghe che riapre la prima fascia GPS elenchi di sostegno per assunzione in ruolo anche nell’a. s. 2022/2023 come richiesto da Anief. Nel frattempo gli specializzati e gli attuali specializzandi del TFA se concludono il corso in tempo potranno essere immessi in ruolo.

Il Testo

Dopo l’articolo 5, aggiungere il seguente:

Art. 5-bis.

(Proroga reclutamento dei docenti specializzati dalle Graduatorie provinciali supplenze finalizzato a garantire il diritto all’istruzione degli studenti con disabilità).

1. Al fine di arginare l’«Emergenza Sostegno» e garantire i diritti delle studentesse e degli studenti con disabilità, maggiormente penalizzati dall’acuirsi e dal persistere della pandemia da COVID-19, la procedura prevista dall’articolo 59, comma 4, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, viene prorogata per le assunzioni riguardanti i posti vacanti e disponibili nelle scuole di ogni ordine e grado previsti per l’anno scolastico 2022-2023, limitatamente ai soggetti presenti nelle graduatorie provinciali per le supplenze di prima fascia riservate ai docenti in possesso del titolo di specializzazione su sostegno, di cui all’articolo 1-quater, comma 1, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159.

Gli idonei nelle graduatorie di merito

Altro tassello importante: l’approvazione dell’emendamento 1.99, relativo all’inserimento nelle graduatorie di merito degli idonei. In particolare, ricordiamo che a beneficiare della misura saranno gli idonei Stem, ovvero i docenti che avevano superato le prove del concorso STEM 2021 ma che non rientravano nel contingente per l’immissione in ruolo.

Al comma 7 aggiungere, in fine, il seguente periodo: «Al fine di garantire le immissioni in ruolo da graduatoria di concorso, la graduatoria di cui all’articolo 59, comma 17, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è integrata, nel limite delle autorizzazioni di spesa previste a legislazione vigente, con i candidati risultati idonei per aver raggiunto o superato il punteggio minimo previsto dal comma 15 del medesimo articolo. In ogni caso, nell’utilizzo delle graduatorie concorsuali ai fini delle immissioni in ruolo hanno priorità i vincitori del concorso ordinario di cui al D.D.G. 21 aprile n. 2020, n. 499.».

Nuovo concorso straordinario precari

Infine, l’altro tassello importante per la scuola che proviene dal decreto Milleproroghe riguarda il nuovo concorso straordinario per i precari con 36 mesi di servizio: entro il 15 giugno la procedura che prevede una sola prova concorsuale dovrà partire.

Il Testo

5.21 “Dopo comma 3, aggiungere i seguenti: 3.bis Il termine di cui al comma 4, primo periodo, dell’articolo 59 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è prorogato per i soli posti di sostegno, all’anno scolastico 2022/2023; sono parimenti le relative procedure.

Sono fatte salve le immissioni in ruolo da disporre ai sensi della legislazione vigente. 3.ter Il comma 9-bis dell’articolo 59 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è sostituito dal seguente: “9-bis. In via straordinaria per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022 che residuano dalle immissioni in ruolo effettuate ai sensi dei commi 1, 2, 3 e 4, salvi i posti di cui ai concorsi per il personale docente banditi con i decreti del capo del dipartimento per il sistema educativo e di istruzione e formazione del ministero dell’istruzione nn. 498 e 499 del 21 aprile 2020, pubblicati nella gazzetta ufficiale, 4a serie speciale, n. 34 del 28 aprile 2020, è bandita una procedura concorsuale straordinaria per regione e classe di concorso riservata ai docenti non compresi tra quelli di cui al comma 4 che abbiano svolto entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione un servizio nelle istituzione scolastiche statali di almeno 3 anni anche non consecutivi negli ultimi cinque anni scolastici, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14 della legge 3 maggio 1999, n. 124.

Il bando determina altresì il contributo di segreteria posto a carico dei partecipanti, in misura tale da coprire integralmente l’onere della procedura concorsuale. Ciascun candidato può partecipare ala procedura in un’unica regione e per una sola classe di concorso e può partecipare solo per una classe di concorso per la quale abbia maturato almeno un’annualità valutata ai sensi del primo periodo. Le graduatorie di merito regionali sono predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito in una prova disciplinare da tenersi entro il 15 giugno 2022, le cui caratteristiche sono definite con decreto del ministro dell’istruzione.

Nel limite dei posti di cui al presente comma, che sono resi indisponibili per le operazioni di mobilità e immissioni in ruolo, i candidati vincitori collocati in posizione utile in graduatoria sono assunti a tempo determinato dall’anno scolastico 2022/2023 e partecipano con onori a proprio carico a un percorso di formazione anche in collaborazione con le università che ne integra le competenze professionali. Nel corso del contratto a tempo determinato i candidati svolgono altresì il percorso annuale di formazione iniziale e prova di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59.

A seguito del superamento della prova che conclude il percorso di cui al quinto periodo nonché del superamento del percorso annuale di formazione inziale e prova il docente è assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo con decorrenza giuridica ed economica dal 1 settembre 2023 o, se successiva, dalla data di presa del servizio, nella medesima istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio a tempo determinato. Il percorso di formazione di cui al quinto periodo e la relativa prova conclusiva sono disposte con decreto del ministro dell’istruzione. Le graduatorie di cui al presente comma decadono a seguito dell’immissione in ruolo dei vincitori”.

Ovviamente ora spetta al Parlamento l’approvazione finale del testo.

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