Telegram: la rivolta corre sul filo dei social. Dalle chat dei genitori no vax a quelle sulla diffusione delle scuole parentali, i social sembrano essere diventati la nuova forma di espressione e “reclutamento” tra coloro che di vaccini non ne vogliono sentir parlare. Oggi tocca anche al premier Mario Draghi essere bersaglio dei no vax.
Le chat no vax Telegram
“Condividete qui i numeri di telefono e gli indirizzi dei criminali”. Così l’appello diffuso su Telegram dai no vax, che tornano a pubblicare dati sensibili dei loro ‘nemici’. Tra questi il presidente del Consiglio Mario Draghi, con tanto di minaccia di presentarsi sotto il suo appartamento “ogni sera alle 21” e la foto del premier ammanettato e con i baffetti alla Hitler. Qual è l’obiettivo’ L’intenzione sembra essere quella di creare una sorta di ‘black list’: nel gruppo ‘Basta dittatura!Ufficiale’ si invita gli utenti a “preparare una lista di indirizzi e numeri di telefono delle m….criminali fasciste dittatoriali”.
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