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Nuovo concorso straordinario docenti entro dicembre 2021: tutti i dettagli

Come previsto dal Decreto Sostegni-bis, è in arrivo un nuovo concorso straordinario per il personale docente.

L’intenzione sarebbe quella di bandire il nuovo concorso al più presto e permettere così lo svolgimento delle prove entro dicembre 2021, come previsto dal testo del Decreto.

L’obiettivo è quello di avviare, poi, l’anno di formazione per i vincitori che successivamente saranno immessi in ruolo.

I POSTI MESSI A BANDO

Il Decreto Sostegni bis stabilisce che dei posti residui dalle immissioni 2021/22 vanno accantonati quelli dei concorsi ordinari ancora non svolti e va poi attivato un nuovo concorso straordinario  “per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022 che residuano dalle immissioni in ruolo“.

I REQUISITI DI PARTECIPAZIONE

Il concorso straordinario:

  • è riservato ai docenti non compresi tra quelli che partecipano alle assunzioni da GPS/elenchi aggiuntivi 2021/22;
  • è previsto per i docenti che abbiano svolto, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione, tre annualità di servizio nelle scuole statali (valutate come tali ai sensi dell’articolo 11/14 delle legge n. 124/99), anche non consecutive, negli ultimi cinque anni, di cui una specifica, ossia prestata nella classe di concorso per cui si partecipa.

L’annualità di servizio corrisponde al servizio prestato per almeno 180 giorni nell’anno scolastico o, ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124 al servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale

Si ricorda che i candidati potranno partecipare al bando in una sola regione del territorio italiano e per una sola classe di concorso.

LE PROVE

Come previsto dal Decreto Sostegni-bis, il concorso straordinario prevede:

  • una prova disciplinare, da svolgersi entro il 31 dicembre 2021 e le cui caratteristiche saranno definite con un nuovo DM;
  • la formulazione di una graduatoria di merito regionale, elaborata sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito nella prova disciplinare, per un numero di vincitori uguale al numero dei posti banditi;
  • la partecipazione dei vincitori ad un percorso di formazione, anche in collaborazione con le Università, che prevede una prova conclusiva, secondo modalità definite dal DM di cui sopra.

 

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