Riguardo all’applicazione del “passaporto verde” la linea a Palazzo Chigi non cambia. Bisogna attuare e rispettare le misure che adottate per evitare una risalita dei contagi che metta a rischio la ripresa delle attività in autunno. Il Viminale ha garantito “massima attenzione alle attività di verifica e controllo” del Green pass da parte delle forze dell’ordine, con verifiche a campione e in particolare nei luoghi turistici e della movida. Resta fermo il punto secondo cui le multe, in caso non si accerti la corrispondenza tra il certificato e l’identità del possessore, “la sanzione risulterà applicabile nei confronti del solo avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità anche a carico dell’esercente”