La Maestra Laura rischia lo stipendio: “Non posso vaccinarmi ma non ho documento di esenzione”
Con le nuove regole, a scuola è richiesto Green pass o esenzione: lei non ha nè l'uno nè l'altro ed è disperata
La Maestra Laura (nome di fantasia che Repubblica ha dato alla docente in questione) ha 38 anni, tre figli, anni di supplenze alle spalle, due lauree e un concorso superato ma quest’anno rischia lo stipendio perché non è vaccinata.
E non è una no-vax.
Molto semplicemente, Laura al momento non può vaccinarsi per ragioni di salute ma il suo medico non può produrle il certificato di esenzione perché, al momento, gli esami ai quali la maestra si stava sottoponendo per comprendere le cause di uno shock anafilattico sono sospesi.
Non ci sarebbero dunque gli esiti e i documenti necessari per produrre un documento che attesti l’esenzione alla vaccinazione.
E non c’è nemmeno una indicazione ministeriale in merito: la Circolare del 4 agosto recante dettagli su Certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-COVID-19 non si sofferma su casi come questo.
L’unico a dare a Laura una risposta è stato il suo medico che, alla richiesta del documento di esenzione, le ha detto: “non posso, ma vedrà che la sposteranno a lavorare in una segreteria.”
Dall’intervista rilasciata a Repubblica, la maestra appare molto preoccupata e triste. La sua passione è insegnare, ma si accontenterebbe anche di essere spostata su un’altra mansione.
“Ho appena finito l’anno di prova con soddisfazione e ora rischio di essere sospesa dal lavoro. Mio marito ha subito la crisi dovuta alla pandemia, abbiamo tre figli da crescere e un mutuo da pagare, non posso permettermelo“, ha spiegato.
Sull’opzione tamponi, ha risposto: “A parte che sarebbero a nostro carico, ma poi ogni quanti giorni e fino a quando li dovrei fare? Non è chiaro.”
La situazione di confusione e rabbia della Maestra Laura potrebbe non essere unica ed isolata, per cui si attende un intervento a tutela del personale interessato da casistiche simili.
