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Scrutini dal 1° giugno, parere del CSPI: le scuole devono poter gestire tempi in autonomia

Serve una valutazione che consideri le complesse modalità del processo di insegnamento/apprendimento di questo particolare anno scolastico

Come anticipato in un precedente articolo Oggi Scuola, quest’anno gli scrutini potrebbero essere anticipati al primo giugno.

Prima di poter rendere effettiva una tale misura con una specifica ordinanza, il Ministero come di consueto attende che il CSPI fornisca il suo parere in merito all’argomento.

Tale parere è giunto oggi.

Da quanto si legge nel documento, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ritiene che

non si debba dare alle scuole un’indicazione prescrittiva della calendarizzazione degli scrutini e opta per una soluzione diversa.

Fare in modo che le singole Istituzioni Scolastiche possano gestire in autonomia i tempi in base alle proprie esigenze organizzative,

tenendo conto della necessità di raccogliere tutte le evidenze utili per effettuare una

valutazione che consideri le complesse modalità del processo di insegnamento/apprendimento di questo particolare anno scolastico.

 

Il CSPI chiede inoltre che venga eliminato il riferimento all’effettuazione di almeno 200 giorni di lezione prima dell’inizio degli scrutini in quanto l’espletamento di questi ultimi è connesso al completamento delle attività di valutazione e non al numero di giorni assegnato allo svolgimento delle lezioni dell’anno scolastico.

SCARICA IL PARERE DEL CSPI

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