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Bianchi: “superare la pandemia e anche la bassa crescita italiana puntando sulla scuola”

Nasce così il Patto per l'Istruzione e la Formazione

Durante l’incontro tenutosi ieri, 16 marzo, tra il Ministro dell’Istruzione Bianchi e le confederazioni sindacali della scuola, sono stati molti gli argomenti trattati. Ne abbiamo parlato in precedenza.

Ciascun tema nasce da un’urgenza evidente della scuola; ciascuna priorità necessita attenzione, riflessione e lavoro condiviso; ciascun intervento sarà utile a migliorare la scuola del futuro.

L’OBIETTIVO COMUNE

Bianchi, dopo aver ascoltato le istanze pervenute dai diversi sindacati, ha voluto sottolineare che l’intento comune deve essere quello di riportare la scuola al centro del Paese.

Ha detto lo stesso durante la cerimonia di apertura di Didacta, ed è evidente che questa missione gli stia molto a cuore.

Per portarla a termine, ritiene indispensabile partire dal dialogo sociale che ha caratterizzato la stesura del Patto per l’innovazione del Lavoro Pubblico e la Coesione Sociale stipulato tra il Governo e le organizzazioni sindacali.

Questo permetterà non solo di oltrepassare in maniera coesa la pandemia, ma anche di superare il periodo di bassa crescita che negli ultimi anni ha caratterizzato l’Italia.

Avviare questo processo di sviluppo significa in primis lavorare sul cambiamento della scuola, fermare il fenomeno della dispersione scolastica ed eliminare tutte le problematiche che riguardano l’ambito scolastico.

LA STRATEGIA: VERSO UN PATTO PER L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE

Un comunicato del sindacato FLC CGIL riporta che sulla base di queste premesse, il Ministro dell’istruzione ha quindi proposto ai sindacati di lavorare in modo collaborativo a tre tematiche fondamentali:

  • Il sistema di istruzione: percorsi scolastici, obbligo scolastico, formazione e governance;
  • Personale: organici, mobilità, reclutamento;
  • Situazione della scuola: dimensionamento, edilizia, disparità regionali, spopolamento aree interne, svincolo delle risorse e pianificazione del loro utilizzo.

Si cominciare a lavorare subito e nel minor tempo possibile.

Il fine ultimo è quello di dar vita ad un Patto per l’istruzione e la formazione. Per questo è stata convocata per il 7 aprile una riunione di carattere generale per definire l’ossatura di questo testo.

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