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Vaccini, psicosi AstraZeneca:due docenti su tre disertano somministrazione

Alla Mostra d'Oltremare di Napoli, tra gli insegnanti, solo 226 vaccinati su 605

Caos e psicosi AstraZeneca. In Campania ieri è stata una debacle totale alla Mostra d’Oltremare. Numeri impietosi.  Per ciò  che riguarda il personale scolastico (605 convocati, ma solo 226 vaccinati) e delle forze dell’ordine (1218 convocati e 892 vaccinati) — che ieri hanno disertato il turno di somministrazione.

Soltanto gli over 80 – sottolinea il Corriere del Mezzogiorno –  ai quali è destinato Pfizer o Moderna, hanno contenuto le defezioni (561 convocati e 543 vaccinati). Ad acuire il senso di disorientamento, il mancato rilascio del certificato di vaccinazione avvenuta. Con il riferimento del numero di lotto. Da parte della Asl Napoli 1 e della Asl Napoli 3. Le quali avrebbero dovuto attivare l’anagrafe digitale, pronta nelle prossime ore. All’istituto comprensivo Santagata di Portici, dove alcuni insegnanti hanno accusato lievi sintomi dopo l’iniezione, si è diffusa preoccupazione.

L’Asl Napoli 3 ha invitato i docenti a richiedere informazioni all’indirizzo rsacovid@aslnapoli3sud.it indicando dati anagrafici codice fiscale e luogo e data della vaccinazione. «Io non mi sento bene da tre settimane — scrive Roberta, insegnante di Napoli —, mi sono offerta di parlare con qualcuno alla Mostra per riportare questi effetti. E mi hanno detto che mi avrebbero richiamata ma non è stato cosi».

Così anche Valeria, docente del liceo classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia: «Lo scorso martedì 2 marzo ho effettuato vaccinazione volontaria anti-covid con AstraZeneca e, nonostante abbia chiesto un attestato per giustificare l’assenza dal lavoro. E sapere cosa mi avevano inoculato e quando sarei dovuta tornare per la seconda dose. Come a tutti i miei colleghi di Castellammare, mi è stato risposto che non era prevista alcuna certificazione dell’avvenuta vaccinazione. Che era tutto inserito in banca dati e che ci avrebbero riconvocato entro dodici settimane secondo lo stesso ordine di prenotazione della prima dose».

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