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Scuola Campania, Fortini: “Tutto sull’incontro con Bianchi, ho fatto due richieste”

Intervista esclusiva di Radio Amore e Oggiscuola a Lucia Fortini, Assessore Istruzione Campania.

La dottoressa Lucia Fortini, Assessore all’Istruzione della Regione Campania, è intervenuta ai microfoni di Radio Amore Campania nel corso della trasmissione “Indovina chi viene in Radio” per la rubrica “La scuola va in… Bianchi”, realizzata in collaborazione con Oggiscuola.com.

In studio, con il conduttore Luca Cirillo, giornalista e speaker, la dottoressa Giovanna Scala, dirigente scolastica dell’Istituto Isabella D’Este Caracciolo di Napoli, indirizzo moda, e Antonio Scarpellino, segretario FederIstruzione.

Queste le parole di Lucia Fortini: “Con il nuovo Ministro Bianchi non è stato un incontro formale, è stato proprio lui a chiedere fortemente un confronto con tutta la Commissione Istruzione delle Regioni d’Italia. Bianchi ha svolto il ruolo di Assessore all’Istruzione in Emilia Romagna per 10 anni”.

“Sa quali sono i temi centrali, ha esperienza. Devo dire che mi ha molto rassicurata la sua presenza e le sue parole, è una persona di scuola, che si è sporcata le mani rimboccandosi le maniche”.

“Sa cosa vuol dire avere a che fare con un sindaco disperato se chiudi una pluriclasse perchè significa la morte del proprio comune, e conosce la sensibilità da usare per il mondo della scuola che in questo periodo si è fatto in quattro”.

Sulla possibilità di posticipare il termine dell’anno scolastico

“Questo è stato un argomento di cui ho parlato con Bianchi – spiega Lucia Fortini – ovviamente come assessore regionale ho posto tutta una serie di questioni e io ho detto che il mondo della scuola campano aveva interpretato come offensive queste parole.

“Offensive perché il mondo della scuola in questo periodo ha lavorato tanto, quando sento parlare di scuole chiuse onestamente ho un moto di rabbia perché le nostre scuole non sono mai state chiuse, hanno operato, hanno lavorato

e conosco tantissimi docenti, in studio tra l’altro avete un’ospite, un dirigente scolastico che lavora più di 18 ore al giorno (Giovanna Scala, ndr), non hanno fatto ferie nel mese di agosto per cui non è tanto il fatto di dover lavorare in presenza a scuola 15 giorni in più o in meno ma da tante è stato considerato offensivo perché non riconosce un enorme lavoro che ha fatto la nostra scuola

e parlo di personale docente e non docente perché anche nelle sedi amministrative hanno lavorato tanto, ma anche i nostri ragazzi per cui lui ha spiegato che non intendeva assolutamente prorogare l’anno scolastico, ma recuperare le competenze dei nostri ragazzi;

noi abbiamo un programma che si chiama ‘scuola viva’ che molti conoscono, e ha cercato appunto di combattere la dispersione scolastica con tutta una serie di attività, sport piuttosto che musica, arte, teatro che possano consentire di recuperare sicuramente competenze ma anche un spazio di socialità per i nostri ragazzi, naturalmente pandemia permettendo”.

LE RICHIESTE DI LUCIA FORTINI A PATRIZIO BIANCHI

“Cosa chiede la Campania al nuovo Governo e cosa chiede Lucia Fortini a Patrizio Bianchi come priorità per la scuola?  Ne indico due: risorse per l’edilizia scolastica e organico.

Penso che queste siano le priorità tra le priorità. Edilizia scolastica perché è un nervo scoperto, noi abbiamo bisogno di scuole sicure, di scuole belle,

spazi in cui i ragazzi si possano sentire a proprio agio ed è necessario naturalmente un investimento di lungo periodo.

Tante volte abbiamo parlato di piano Marshall. Io penso che questa sia sicuramente una priorità che non significherà naturalmente modificare quello che è lo stato dell’arte nel prossimo anno, nei prossimi 2 anni,

evidentemente abbiamo bisogno di tempo ma anche di una visione, e poi organico perché il Covid ha messo in luce il fatto che le nostre classi non possono permettersi di avere 27/28/30 studenti in particolare immagino che i licei,

ma anche gli istituti professionali, quelli tecnici, anche naturalmente, vedi il primo ciclo, noi abbiamo bisogno di numeri più ridotti che consentano ai nostri docenti di dedicarsi davvero ad una classe

perché a volte quando senti la frustrazione di non poter dare adeguata attenzione ad ogni studente, è evidente che poi può calare la motivazione, ti senti sconfortato perché non viene in qualche maniera guardato, visto, quello che è il tuo sforzo. Queste sicuramente sono le priorità”.

LUCIA FORTINI SUL TEMA DELLA MOBILITA’

“Ora mi rendo conto che per quelli che non sono addetti ai lavori, non sanno la differenza tra organico di diritto (quello che ti dà la possibilità di fare assunzioni e mobilità del personale, ndr) e organico di fatto. E questo è importante da precisare.

L’organico di fatto non è un posto che tu puoi coprire con un contratto a tempo indeterminato, cioè è un posto che ti danno per un anno. Qual è il paradosso?

Questi posti durano poi per anni ecco perché poi nasce il precariato. Soprattutto che cosa succede? Questi posti in particolare esistono con le persone disabili, quindi che cosa succede in quel caso, che tu hai un precariato che diventa il fatto storico.

Io penso, ma l’ho detto a tanti di quei governi che si sono poi succeduti, tu togli dignità alle persone perché di fatto per 7 anni, 10 anni, 12 anni, occupano quel posto,

di fatto sostengono la scuola campana perché altrimenti lo Stato non avrebbe possibilità di erogare quel servizio, ma poi non gli dai la dignità di occupare stabilmente quel posto.

Per quanto mi riguarda è una cosa davvero terribile perché per dare libertà alle persone devi dare la dignità del lavoro. Questo lo abbiamo detto ai tanti governi e lo abbiamo detto anche a Bianchi. Ritengo che in questo caso ci sarà la sensibilità giusta perché Bianchi è un ex Assessore che quei problemi li conosce molto bene”, ha concluso Lucia Fortini.

 

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