Cresce il disagio e la rabbia degli studenti! Lettera al Ministro della Pubblica Istruzione Azzolina

Caro Ministro Azzolina, noi ragazzi della V B di un Istituto Superiore, avvertiamo l’esigenza di un confronto con Lei per alcuni chiarimenti:

• Orari di lezione che non coincidono affatto con quelli dei mezzi pubblici per il trasporto a scuola;
• Modifica delle classi originariamente assegnate per alcune sezioni;
• Turni assurdi con orari di lezione destinati a terminare nel primo pomeriggio, quasi trascurando che dopo una mattinata a scuola, è indispensabile un pranzo caldo e un po’ di riposo per una proficua ripartenza;
• Presenza al piano terra di un unico bagno, senza alcuna distinzione per sesso;
• Classi pollaio che erano affollate e son rimaste tali, nonostante i mesi di DID;
• Scarsa attenzione per tutta una serie di problemi psicologici, personali e sociali, causati dalla pandemia che ha sconvolto le nostre vite e che sicuramente non possono risolversi con la reiterata apertura delle finestre che, in alcune località dove il termometro scende anche sotto lo zero, può solo rischiare di provocare ulteriori assenze per malanni di stagione;
• Bonus monopattini, occhiali e vacanze che stridono con le reali esigenze di noi studenti della scuola secondaria. Esigenze che rivendichiamo a gran voce, perché siamo consapevoli che in gioco c’è il nostro anno scolastico, il nostro diploma di maturità, la nostra vita.

Infine, caro Ministro, ci aiuti ad utilizzare le nostre “armi” come lo sciopero bianco e le assemblee di istituto, per imparare a lottare per la tutela dei nostri diritti e per difendere la nostra credibilità da quanti, forse troppi, costantemente ridimensionano il nostro mondo, dimenticando che quando usciremo da questo maledetto tunnel, la vera luce potremmo essere proprio noi, umili studenti della scuola superiore.