Si va verso un esame di Stato simile a quello dello scorso anno. Con l’ammissione, questa la differenza. La ministra Azzolina punta al maxiorale, mentre i presidi vogliono una prova scritta.
Non dovrebbe cambiare nulla con la crisi di Governo, ma in caso di nuovo esecutivo vanno rispettate alcune tempistiche. Solo il giudizio di ammissione dovrebbe essere ripristinato. Non ci sarà, dunque, accesso automatico.
Confermata l’esclusione delle prove Invalsi e del PCTO come requisito di ammissione, del resto come lo scorso anno.
Lucia Azzolina ad Agorà del 25 gennaio
“Nel giro di pochi giorni decideremo, daremo risposte agli studenti che hanno bisogno di certezze. La decisione – spiega la ministra – non sarà presa in solitudine, stiamo ascoltando tutti, famiglie, sindacati, docenti e studenti. Loro vorrebbero un esame serio ma che sia simile, se non uguale a quello dell’anno scorso. Questo è l’orientamento. Nelle prossime ore decideremo”.
Bisognerà comunque aspettare la nuova ordinanza: le dimissioni del premier Giuseppe Conte potrebbero portare scorie burocratiche e non solo politiche.
La eventuale formazione del nuovo esecutivo potrebbe incidere sulle varie tempistiche rispetto alle possibili modifiche dell’esame. Gli studenti vanno avvisati per tempo per potersi preparare al meglio.
