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Mascherine a scuola, misure sbagliate, emanano cattivo odore e spesso non proteggono

I dispositivi di protezione fornite da Arcuri a studenti ed insegnanti suscitano grandi polemiche

C’è grande polemica per le mascherine distribuite a scuola. Misure sbagliate, emanano cattivo odore e tante altre problematiche. Spesso non sono adatte nemmeno per la funzione più logica: la protezione. Impazza la polemica sui social. Come evidenziato dal settimanale l’Espresso

Chiedere a genitori e maestri – si legge –  che da mesi protestano sui social: alcuni modelli sono «enormi rispetto ai volti degli alunni»; altri, «stretti e scomodi a causa dei legacci da fissare sulla nuca»; quasi tutti «emanano cattivo odore», sono «di qualità scadente». Non ci si sente sicuri, e chi può preferisce farne a meno e comprarle per conto proprio. Mentre quelle fornite dal Governo, che i bambini devono comunque prendere, finiscono sprecate. O, nei pochi casi virtuosi, regalate: «Scrivetemi, mi dispiace buttarle…», avvisa Martina in uno dei gruppi Facebook di mutua assistenza per gli abitanti dello stesso paese. I figli le trovano scomode. Quelli di Laura, invece, larghe e inaffidabili. Le mette a disposizione, dice possano andar bene per tutti. Del resto «sulla confezione è scritta la taglia adulto». .

Il problema  – puntualizza l’Espresso – riguarda migliaia di studenti che le ricevono ogni settimana e sono obbligati a tenerle durante le canoniche cinque o sei ore di lezione. Quando va bene, tocca il “male minore” e cioè «il modello con l’elastico a nastro», spiega all’Espresso una madre di Latina.

Al contrario di quelle con gli elastici intorno alle orecchie infatti, a scuola dominano le mascherine  a doppia fascia che passa dietro la testa. Comprese queste che ci mostra, appartenenti al lotto prodotto da FCA, recentemente al centro di un dibattito sull’effettiva efficacia. Recano la dicitura “per bambini da sei a dieci anni”. «Ma non sempre viene rispettata la fascia d’età: dipende cosa arriva al personale», ci spiega. «Soffocano perché strettissime, risultano difficili da indossare per chiunque abbia i capelli lunghi e non hanno neanche il ferretto». Bassa qualità, poche garanzie. E lasciano segni sul volto. I commenti sui social confermano. La soluzione? «Forbici e spillatrice». Su YouTube spuntano anche i tutorial sul taglia e cuci in tempo di scuola e pandemia. Gli utenti ringraziano.

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