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Docenti precari Toscana: “Il 78% delle cattedre sono rimaste scoperte

Documento degli insegnanti: "Negli ultimi mesi sono state effettuale scelte illogiche"

Il direttivo docenti precari della Toscana attraverso un documento ha analizzato che la maggior parte delle cattedre rimaste scoperte è frutto di una didattica estremamente complicata dalle limitazioni del coronavirus. La situazione attuale in merito al reclutamento dei docenti della scuola secondaria, “è la conseguenza – si afferma in una nota – di una serie di scelte o non scelte effettuate nel corso degli ultimi mesi”.

“Considerate – si legge nel documento – le 84mila 808 cattedre curricolari vacanti disponibili a settembre 2020, di cui 65mila 514 non assegnate e le 21mila 453 cattedre vacanti su sostegno disponibili a Settembre 2020, di cui solamente mille 657 sono state assegnate emerge che la politica di stabilizzazione attuata per l’anno scolastico 2020/2021 ha lasciato ‘non attribuite’ il 78 per cento delle cattedre vacanti“.

Considerate – continua il documento – le domande di pensionamento di cui avremo le unità entro fine mese; considerata la carenza di insegnanti di sostegno specializzati a fronte di un elevato numero di certificazioni L.104/92, considerate le difficoltà di espletamento del Concorso Straordinario, ad oggi non ancora terminato causa Covid-19 e con prove suppletive per i docenti assenti causa quarantena ancora non calendarizzate, considerata la mancanza di una procedura chiara che stabilisca quale sarà l’iter di immissione in ruolo dei vincitori del concorso straordinario e la sorte degli idonei non vincitori.

Considerate le lunghe tempistiche di organizzazione del concorso abilitante e di quello ordinario, che non risolverebbero comunque la carenza di cattedre in vista del prossimo anno scolastico (2021/2022), nell’interesse primario e centrale del giusto iter di apprendimento da parte degli studenti, sicuramente migliore in caso di continuità didattica, stabilità e formazione del personale docente che già da anni lavora quotidianamente nella scuola, il direttivo docenti precari toscana ritiene opportuno suggerire: l’abolizione del concorso straordinarie la creazione di un parallelo concorso per titoli e servizi per tutti i precari con 3 anni di servizio, con un anno di formazione ed esame selettivo in uscita e creazione di una graduatoria a scorrimento in base ai posti disponibili valida 5 anni”.

“E ancora, l’accesso diretto al Tfa sostegno 2021 – conclude il documento –  per tutti i precari con 3 anni di servizio su sostegno, immissione in ruolo dei docenti specializzati su sostegno attraverso procedura semplificata, creazione del ‘doppio canale’ di reclutamento, da utilizzare appena sarà possibile espletare il concorso ordinario, carta del docente anche ai docenti precari con contratti annuali

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