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Dedicata ai nostri alunni silenziosi e “difficili”
I ragazzi che non ridono
Dedicata ai nostri alunni silenziosi e “difficili”.
I RAGAZZI CHE NON RIDONO
I ragazzi che non ridono
Camminano curvi
Per nascondere volto e cuore
Ma raccontano a se stessi
Fantastici viaggi
E grandi amori
I ragazzi che non ridono
Sono piante senza fiori
Che disperi sappiano dar frutti
Ma se una lama incide la tenera corteccia
Ne sgorga linfa a fiotti
Come ruscello di primavera
I ragazzi che non ridono
Sono stanze dalle finestre serrate
E porte chiuse a chiave
Che celano bianchi lenzuoli impolverati
Sono scatole di giocattoli
Messe nello scaffale
Con sopra scritto il nome
Per non dimenticare
Sono muri grigi dei quartieri alti
Dove nessun ragazzo vuole disegnare
Aiuole col cartello vietato calpestare
Posa la penna, allora, prendi il coltello
Strappa il cartone
Cerca la chiave, il pennello
Taglia, calpesta, scardina
Racconta le tue storie
E tra i banchi
Voltandoti per caso
Raccoglierai un sorriso
Lucente filo di perle
Nel buio di una notte insonne
PAV.
Guidonia, agosto 2014