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Azzolina “commissaria” l’ex ministro Bussetti: troppo lento nella nomina dei supplenti. L’ira dei sindacati

Azzolina commissaria l’ex ministro Bussetti: ennesimo colpo di scena nella lotta che si protrae da alcune settimane tra l’attuale ministra e l’ex titolare del dicastero in quota Lega. Come riporta il Corriere della Sera, da venerdì mattina alle 11 fino a ieri sera, tre colleghe di Bussetti, Amanda Ferrario, già collaboratrice stretta dell’ex ministro e preside anche a Milano, Mariastella Fortunato, preside a Pescara, e Antonella Iunti di Perugia hanno passato al setaccio le graduatorie per le scuole di Milano e hanno inviato oltre 600 nomine ad altrettanti supplenti che questa mattina dovranno presentarsi ai presidi e poi, se tutte le carte sono in regola, in classe. A sentire la versione ufficiale del ministero dell’Istruzione si tratta di una task force arrivata a Milano per accelerare le nomine dei supplenti che nel capoluogo lombardo andavano troppo a rilento. In realtà è un commissariamento vero e proprio che ha per oggetto l’ufficio scolastico guidato dal predecessore della ministra Lucia Azzolina, il leghista Marco Bussetti. Con quest’ultimo si sono schierati i sindacati che in una lettera alle più alte cariche dello Stato denunciano «l’incredibile commissariamento al posto dei ringraziamenti».

Quello che con questa mossa Azzolina contesta a Bussetti è di non aver organizzato bene il lavoro e di aver reso impossibile ai funzionari di procedere rapidamente alle nomine. Una volta riordinato il lavoro, le cose dovrebbero filare meglio, confermano le tre inviate del Miur, che hanno «lavorato molto bene» con funzionari dell’ufficio scolastico. “La situazione era già sotto controllo, non c’erano le condizioni per mandare gli ispettori a Milano, è stata un’azione strumentale, a fini politici – spiega Massimiliano Sambruna, segretario della Cisl scuola a Milano -. Le nomine sono in corso anche in altre province: non si capisce perché questo intervento solo qui. I ritardi poi nascono dalla scelta del ministero di fare le graduatorie in piena estate”.

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