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Scuola, messaggio di Conte: Un anno straordinario, ma la scuola reagirà bene. Azzolina: Dobbiamo reinventarci

Lunedì suonerà la prima campana di “un anno indubbiamente straordinario”, ma la scuola “è pronta e reagirà bene”. Per Lucia Azzolina è quasi ‘una notte prima degli esami’. Lunedì mattina, dopo le difficoltà e le polemiche, quasi 6 milioni di studenti torneranno sui banchi. Non tutti i nodi sono stati sciolti. Mancano ancora gli ormai famosi banchi monoposto e gli spazi a disposizione per garantire a tutti di rientrare a pieno ritmo in sicurezza. Avanti, quindi, con ingressi scaglionati, orari ridotti, planning settimanali da definire. Avanti con non troppe certezze sul percorso da seguire al primo starnuto o sulla possibilità o meno di proseguire con la didattica a distanza, ma avanti. A dare manforte alla ministra dell’Istruzione sarà ancora una volta Giuseppe Conte. Oggi alle 12, alla vigilia della riapertura, il premier rivolgerà, come annuncia lui stesso sulla sua pagina instagram, “un messaggio a studenti, genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e personale che dalla prossima settimana si apprestano all’inizio dell’anno scolastico”. Il presidente del Consiglio avrebbe in un primo momento partecipare alla puntata di Domenica In, ma anche a causa delle proteste delle opposizioni ‘l’ospitata’ era stata rimandata. Conte, però, ci tiene a fare il suo personale in bocca al lupo agli studenti e a tutto il mondo della scuola.

“Dobbiamo reinventarci, il primo giorno sarà il giorno della speranza e del coraggio. Alcune paure verranno messe da parte, ne sono certa – azzarda Azzolina – La scuola reagirà bene, da parte degli studenti vedo grande entusiasmo”. La titolare di viale Trastevere ammette che, a poche ore dalla riapertura, permangono “alcune piccole criticità” e si rivolge alle famiglie. “Lo so che stiamo chiedendo loro di fare dei piccoli sacrifici, ma dobbiamo trovare un equilibrio tra l’esigenza di tornare a scuola in sicurezza e i sacrifici delle famiglie. E’ inevitabile che ci siano orari scaglionati, ma noi dobbiamo tornare a scuola – insiste – Servirà un po’ di pazienza, ma la scuola ripartirà e restituiremo alle famiglie anche un po’ di normalità”.

Azzolina punta a fare squadra e rivolge il suo sentito grazie a tutto il personale ringraziamento. Mancano ancora tanti insegnanti, riconosce, ma quando la macchina si rimetterà in modo, tutto troverà soluzione, tra supplenze e graduatorie e il prossimo concorso di ottobre. “Sono tanti incastri, è un puzzle molto complesso, ma ogni pezzo sta andando al suo posto”, si sbilancia.

Nelle prossime ore, poi, si sbloccherà la querelle con il governatore del Piemonte Alberto Cirio che ha firmato un’ordinanza che obbliga le famiglie ad auto-certificare la temperatura sul diario o con apposito modulo.” In queste ore stiamo dialogando, ci sono delle interlocuzioni tra il Governo e il presidente Cirio. Poi è chiaro che visto che la scuole inizia lunedì, in queste ore ci sarà una risposta sull’impugnativa – assicura la ministra – ma noi la nostra risposta l’abbiamo data a giugno. La temperatura si misura a casa”

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