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Sostegno priorità assoluta per l’Azzolina! Uno su due è precario, emergenza al Nord

Sostegno priorità assoluta per l’Azzolina! Uno su due è precario, emergenza al Nord

Il sostegno in Italia si fonda sul precariato. Non è una notizia nuova. Come non lo è quella che la maggioranza di questi insegnanti non abbia un titolo specifico di docenza. Ma fa comunque impressione vedere i numeri certificati.  Come ha riportato la Repubblica.it un docente di sostegno su due è precario. La situazione è particolarmente grave al Nord, dove sono moltissimi i precari, provenienti dal Sud, che prendono incarico su sostegno senza titolo.

Sono anche tanti i docenti di ruolo che dal Nord chiedono assegnazione provvisoria su sostegno senza titolo per ritornare al Sud, almeno per un anno.

Scorrere i dati fa ancora più impressione: nel 2015/2016 la quota di insegnanti di sostegno a tempo determinato ammontava al 29%, due anni dopo saliva al 43% e quest’anno siamo a quota 48%, cioè 77.705 su 163.344, secondo i dati forniti dall’Ufficio statistica del Miur.

Al Nord sono quasi 24 mila i supplenti in servizio, in percentuale sono il 62%. In Piemonte, Lombardia e Toscana i numeri sono stratosferici:a Torino a dintorni, su cento insegnanti di sostegno 69 sono precari.

Nelle regioni dell’Italia Centrale il precariato sul sostegno è al 52%.

I posti in deroga aumentano ogni anno: ad inizio anno scolastico erano 50.000, un numero record.

A fronte di numeri impressionanti occorre tener presente le scarse risorse di cui dispone il Miur.

Nella legge di bilancio è stato previsto uno stanziamento aggiuntivo di circa 50 milioni di euro per il 2021 e altrettanto per gli anni successivi per la stabilizzazione dei docenti precari. Verrebbe da dire una goccia nel mare.

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