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Scuola: Campanella dalle 7 del mattino, uscite fino alle 16 e lezioni di 40 minuti. Ma mancano Ata e prof

Scuola: Campanella dalle 7 del mattino, uscite fino alle 16 e lezioni di 40 minuti. Ma mancano Ata e prof

L’orario di ingresso anticipato a partire dalle 7 e scaglionato, la scuola aperta il sabato mattina le lezioni che durano 40-45 minuti al posto dei 55-60 tradizionali sono tre delle principali possibilità da mettere in campo per settembre per riportare tutti in classe. Ma potrebbe valere anche di dover uscire da scuola dopo le 17, se si entra alle 9 . Benvenuti nella scuola all’epoca del Covid, dove tutto può succedere. Anche con pochi giorni di avviso. Gli orari scolastici vengono stravolti dal Covid-19 e le famiglie, a settembre, rischiano di dover rivedere tutta l’organizzazione quotidiana. L’obiettivo è far tornare tutte le classi in presenza ma nel rispetto delle regole anti-contagio: per evitare gli assembramenti sarà necessario scaglionare gli orari di ingresso e di uscita e potrebbe rendersi necessario far lezione anche il sabato.

Ogni scuola deciderà in base alle necessità e agli spazi a disposizione, quindi ci saranno realtà molto diverse tra loro. Ma il normale orario 8,30-16,30 su cui si era ormai conformata la vita delle famiglie italiane diventerà una rarità. Le scuole, nella loro autonomia, potranno far suonare la campanella già a partire dalle 7 di mattina e far entrare le classi scaglionate fino alle 9 e far durare la settimana scolastica 6 giorni, anche lì dove se ne facevano solo 5.

I dirigenti scolastici sono alle prese con più di un problema e quello degli orari è uno dei principali. In molti stanno decidendo che anticipare alle 7.30 potrebbe essere la soluzione migliore con lezioni di 40 minuti. Ma occorrerà tener presente dello scaglionamento delle entrate e delle uscite e così si potrebbe avere portoni aperti dalle 7,30 alle 8.30 con conseguenti uscite che si protrarrebbero anche fino alle 16. Come organizzare a questo punto il lavoro dei collaboratori scolastici impegnati in orari assolutamente fuori da ogni contratto? E chi dovrebbe sorvegliare ingressi e uscite in eventuali sedi temporanee quali i cinema?

Al momento non c’è una soluzione pacifica dei problemi. Dal ministero indirizzano alle competenze dei singoli dirigenti scolastici. Nel frattempo insegnanti, Ata e famiglie attendono di sapere come organizzare le proprie vite da qui a poco più di un mese.

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