Opinioni

Perché non pagare gli studenti per stimolarli allo studio giornaliero?

Riprendere il lavoro di insegnante a settembre non è cosa semplice. Programmare delle strategie per incentivare allo studio i nostri studenti non è facile.
I ragazzi hanno tutto, rispetto alle vecchie generazioni, e gli incentivi che avevamo noi per studiare sono finiti.
Spesso mi interrogo se sarebbe necessario spostare tutti i soldi destinati ai progetti extracurriculari, soprattutto nella scuola dell’obbligo, per pagare i ragazzi nel tentativo di migliorare il loro rendimento scolastico!

Pagare gli studenti? Gli incentivi del passato

Proviamo ad analizzare gli incentivi allo studio che avevano le vecchie generazioni:
1) Il desiderio di avere delle cose che non si potevano raggiungere per mancanza di mezzi economici
2) La voglia di emergere lasciandosi indietro delle umili origini
3) Diventare autonomi nel desiderio di andare a vivere da soli, soffocati da famiglie troppo poco permissive

Erano questi tra gli incentivi che portavano i ragazzi di una volta ad impegnarsi nello studio, non è vero?

Cosa offre la società Italiana a chi si impegna a scuola, raggiungendo le più alte vette dei titoli universitari?
Che tipo di contatto c’è tra scuola e società professionale oggi?

Parliamoci chiaramente, i ragazzi possono appassionarsi a qualcosa solo praticandolo nel modo corretto, studio compreso.
Ecco, nel volermi proiettare in una riunione collegiale la mia proposta per incentivare gli alunni allo studio per l’anno scolastico 2019/20 sarebbe introdurre la paghetta per chi raggiunge il massimo rendimento scolastico!

Forse a molti sfugge che i docenti in Italia fanno capo ad un ministero in cui dovrebbe essere prevista la RICERCA metodologica e didattica.
Spesso mi chiedo: quando saranno veramente attivati nelle scuole di ogni ordine e grado dei percorsi di ricerca ragionati ad incentivare gli studenti al rispetto di tutto il corpo docente e allo studio mirato ad incentivare delle passioni e/o inclinazioni degli studenti?

Io inizierei a pagarli, voi cosa ne pensate?

Pagarli significherebbe educare gli studenti Italiani a non diventare dei professionisti sfruttati in seguito.
E quale tipo di strategia si dovrebbe invece adottare per incentivare il corpo docente ad un lavoro mirato alla ricerca e alla qualità dell’insegnamento, evitando dirigenze troppo rigide?
A mio avviso un congruo aumento stipendiale!!!!

Nell’augurare a tutti i colleghi un buon inizio di anno scolastico, esorto gli stessi alla ricerca metodologica e didattica, unica strada per uscire da una crisi scolastica e intellettuale mai vissuta in maniera così forte dalla nostra società Italiana.

di Marco Gaudino, insegnante

 

LEGGI ANCHE QUESTE NOTIZIE SU OGGI SCUOLA

Schedatura dei prof, è guerra aperta fuori e dentro le aule. Gli unici a tacere sono Lega e 5Stelle.

Scuola, alle Superiori cala numero bocciati ma il 21% ha almeno un debito formativo

Aifa ritira dalle farmacie medicinale per il colesterolo: ecco il nome del farmaco ed i lotti interessati

Gite scolastiche, il Miur fissa dei limiti sulle destinazioni. Ecco cosa prevede la normativa per ogni classe

Allerta dal Ministero della Salute: pesce congelato ritirato dai supermercati. Ecco la marca e il lotto

Sostegno: i posti vanno ai precari non abilitati, mentre agli idonei viene negata la specializzazione

Augias: “Niente analisi logica e grammaticale a scuola, normale che i ragazzi non capiscano i testi”

Immissioni in ruolo 2019/20: una situazione paradossale

Recalcati agli insegnanti: “La scuola non può essere solo scrutini. Essere presenti è il primo principio della cura”

Nella vita si può anche non capire, la lettera di un ds che ha commosso gli insegnanti

Leggi qui altre notizie su OggiScuola

Seguici anche sulla nostra pagina social Facebook e sul profilo ufficiale Twitter

Articoli correlati

Back to top button