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Mascherina se ci si alza dal banco. Nella Babele di regole ora ne spunta un’altra

Mascherina se ci si alza dal banco. Spunta un’altra regola, ormai una Babele. Gli studenti dovranno indossare sempre la mascherina se ci si alza dal banco. Potrebbe essere questa l’idea che risolverà alle scuole il problema spazi al momento della riapertura post Covid. La regola, ancora non ufficiale, pare che sia scritta in un parere inviato al ministero dal Comitato tecnico scientifico. Un parere che potrebbe essere cruciale per gli istituti di tutta Italia.

L’anticipazione

Distanza “statica” o “dinamica” – E così, scrive la “Repubblica”, mentre si discute se la distanza di un metro “da bocca a bocca” vada considerata in modo “statico” o anche “dinamico” (solo quando gli studenti sono seduti al banco o anche mentre sono in movimento), spunta una ipotesi che potrebbe risolvere un bel po’ di problemi. Mentre presidi, esperti e professori parlano di “percorsi prestabiliti” di ragazzi e professori per uscire dalle classi, trascorrere i momenti della ricreazione o andare in bagno, arriva insomma questo nuovo scenario. Obbligo di mascherina se ci si alza dal banco.

Le previsioni

Questa regola infatti da una parte garantisce la sicurezza dei ragazzi con il dispositivo di protezione, dall’altra dà più libertà di manovra ai presidi. Dirigenti scolastici già alle prese con le misure delle distanze tra i banchi nelle aule, spesso troppo piccole, da gestire. Ora gli studenti dovranno tenere la mascherina se ci si alza dal banco. Fino ad ora le singole scuole e i vari uffici regionali avevano studiato scelte diverse e a volte contrastanti. In Veneto si lavorava su una distanza tra banchi di un metro, in Emilia Romagna si ipotizzava una disposizione a scacchiera, in Liguria si calcolavano due metri quadrati a studente.

La Chiesa

Per dare una mano alle scuola la diocesi di Roma è scesa in campo con un’iniziativa concreta. Intende mettere a disposizione delle classi spazi utilizzati per il catechismo e locali parrocchiali. Il prelato segretario generale del Vicariato, monsignor Pierangelo Pedretti, ha scritto ai parroci per chiedere di valutare quanti e quali aule possano offrire agli istituti del territorio. Ottima idea. Ma gli studenti dovranno comunque tenere la mascherina se ci si alza dal banco. Almeno per ora. La Babele di regole può sempre partorirne altre.

 

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