Cronaca

Azzolina promette 80.000 assunzioni, ma coprirà solo metà dei posti vacanti. Ecco perché

Azzolina promette 80.000 assunzioni, ma coprirà solo metà dei posti vacanti. Ecco perché

“È in corso di perfezionamento la richiesta al MEF di oltre 80.000 assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per l’anno scolastico 2020/2021”. Lo ha annunciato la ministra per l’Istruzione Lucia Azzolina alla VII commissione in Senato. In realtà le assunzioni che la ministra ha chiesto al Ministero delle Finanze, che deve autorizzarle per la parte economica, corrispondono esattamente alle 83 mila cattedre che resteranno vuote, come denunciato dai sindacati. Sono quelle che si liberano per il turn-over, per gli insegnanti che vanno in pensione; ma anche quelle rimaste libere dagli anni scorsi, quando non c’erano abbastanza insegnanti utili ad occupare quelle cattedre.

I ritardi nei concorsi hanno infatti negli ultimi anni reso impossibile reperire i docenti necessari a coprire le cattedre, il che ha portato ad un moltiplicarsi di supplenti. L’anno scorso, dopo le operazioni di mobilità, rimasero disponibili 64.149 posti. Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti chiese al Mef 58 mila posti, ne furono autorizzati 53 mila, ma ne furono assunti 25 mila perché non c’erano persone utili in graduatoria. Come andrà quest’anno? Secondo la Cisl, solo il 50% dei posti potrà essere coperto, il 25% in Lombardia. E ci saranno anche 25.000 posti vacanti per il personale Ata, il 25% in più del 2019 quando erano 19.816.

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