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Ricciardi: A Scuola, ma con prudenza. Per l’estate eviterei gli aerei e in hotel controllate i cuscini

Ricciardi: A Scuola, ma con prudenza. Per l’estate eviterei gli aerei e in hotel controllate i cuscini.

Walter Ricciardi è categorico: “Il virus tornerà a farsi sentire in autunno e il vettore del contagio saranno i giovani. Saranno loro a infettare padri e nonni”. Una dichiarazione molto pesante in un momento in cui l’epidemia sembra allentare la presa quasi in maniera definitiva. Ma l’ex presidente dell’Istituto Superiore di Sanità non pare nutrire dubbi. Così anche se sulla riapertura delle scuole è ottimista non lesina qualche preoccupazione.  “Dobbiamo stare attenti a evitare una situazione simile a quella che si è verificata in Israele, dove i giovani si infettano in occasioni di raduni, feste e movida e poi contagiato tutta la classe quando vanno a scuola”.

L’estate è oramai iniziata ed è tempo di viaggi, anche se fossero solo in Italia. Ma cosa consiglia Ricciardi?Di evitare gli aerei. Gli spazi ristretti presenti all’interno dei velivoli non consentirebbero un’adeguata protezione.  Ricciardi, intervenuto durante la presentazione del rapporto Osservasalute 2019, ha tuttavia affermato in seguito come il rispetto del distanziamento sociale e un’accurata igiene delle mani possano scongiurare quasi il 100% dei contagi da Covid-19. Il direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane ha così affermato a proposito dei viaggi aerei: “L’aereo in questo momento deve essere evitato, perché le mascherine chirurgiche non sono sufficienti in ambienti chiusi e quando le persone sono così vicine”.

Ricciardi si è poi soffermato sulla disinfezione delle strutture alberghiere: “Tutte le strutture ricettive dovranno prestare grande attenzione alla disinfezione degli ambienti comuni, degli oggetti e delle superfici comuni. Il personale, anche durante le pulizie delle camere, dovrà stare molto attento, perché se una persona infetta tocca un cuscino, poi c’è il rischio che chi dorme in quel letto venga contagiato”.

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