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Primo incontro sindacati-Azzolina. La Cgil: “Agire subito o scendiamo in piazza”

Primo incontro sindacati-Azzolina. Nuovo ministro, nuove trattative. A spiegare gli obiettivi che i sindacati vogliono ottenere per i docenti dal nuovo ministro Lucia Azzolina è il Segretario generale della Flc-Cgil, Francesco Sinopoli che elenca una serie di richieste. Domani, mercoledì 22 gennaio, il neo ministro Lucia Azzolina e i sindacati si troveranno di fronte per il loro primo confronto dall’insediamento dell’esponente pentastellata in Viale Trastevere. Primo round di trattative, ma se l’incontro sindacati-Azzolina non produrrà soluzioni i sindacati sono pronti a scendere in piazza.

CONCORSI E ABILITANTI

Il primo punto è il concorso per gli insegnanti. I sindacati ritengono che sia urgente avviare i concorsi e il confronto sui percorsi abilitanti a regime. Sinopoli ha affermato che “la professionalità docente è frutto non solo della selezione, ma di una buona formazione pedagogica e metodologica, che non può essere surrogata dai 24 Cfu. I percorsi abilitanti a regime servono a dare risposta tanto ai precari. L’insegnamento richiede buone conoscenza disciplinare e capacità di comunicare i contenuti”.

PERSONALE ATA

Altro punto da esaminare, quello riguardanti i provvedimenti attuativi del decreto scuola con la semplificazione delle procedure per il reclutamento del personale docente e Ata. Sul rinnovo contrattuale Sinopoli chiede misure precise. “I l CCNL – sottolinea Sinopoli – va inteso come strumento per restituire dignità ai lavoratori della scuola. A nostro giudizio servono ulteriori non 600 milioni di euro per intraprendere la strada delle perequazione retributiva con il resto del pubblico impiego e con i docenti europei”.

I PROF DI SOSTEGNO

Da affrontare anche la questione sostegno con il passaggio in organico di diritto di 70mila posti dati in deroga e l’ampliamento dell’organico dei collaboratori scolastici. Tra gli altri punti da esaminare, quello riguardante gli Esami di Stato, le linee guida per l’educazione civica, il tema edilizia scolastica, l’innovazione didattica, la valorizzazione professionale e la questione semplificazione del lavoro. “Restano ulteriori temi da porre all’attenzione – conclude Sinopoli – tra cui ricordiamo la riduzione degli alunni per classe, l’istruzione per gli adulti, le responsabilità della dirigenza”.

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