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Dono di Natale alle maestre, farlo è ipocrisia didattica? E accettarlo?

Siamo in piena atmosfera natalizia e scatta la consuetudine fare il dono, anche all’interno delle nostre scuole elementari. Molti genitori però sono contrari a fare un regalino alle maestre.

Questo perché semplicemente non capiscono il motivo per cui un’intera classe dovrebbe fare un regalo alle maestre. Forse dovrebbero fare un regalo perché le maestre si impegnino? Perché si prendano cura dei loro figli? O perché non li trattino male, non li umilino, non li picchino?

Probabilmente perché non capiscono il fatto di fare un regalo a qualcuno solo perché fa il suo lavoro. Quello per cui è pagato. A tal riguardo navigando sulla rete web ci si può imbattere in post riguardanti l’uso di fare regali alle maestre, come quello di cui riportiamo la parte iniziale: “E’ tempo di regali di Natale. E per chi come me si ritrova a fare la rappresentante di classe anche di rispondere alla fatidica e costante domanda: che regalo facciamo alle maestre?”.

DONO DI NATALE, COSA FARE?

Per esperienza diretta rispondo sempre che “niente” sarebbe l’opzione più adeguata e spiego anche il perché, di certo non per una mia scelta, ma per una serie di fattori. L’aspetto economico è dominante sotto vari punti di vista. Alle elementari nella maggior parte dei casi si hanno almeno 4 o 5 maestre: il che significa raccogliere una cifra congrua atta a far bella figura con tutti. E purtroppo il tempo è quello della crisi economica e non tutti possono permettersi un impegno oneroso da questo punto di vista, soprattutto considerato che dalle mie parti spesso si hanno più figli, in più classi.

Un anno sono stata anche redarguita bruscamente da due docenti per aver ceduto al regalo di Natale: il miglior dono che possiamo fare loro e conseguentemente ai nostri bimbi, è essere presenti nella scuola e seguire i compiti a casa, non hanno bisogno di cose materiali. Di fatto è una questione culturale errata: si fa il regalo alle maestre di scuola perché lo si sente come un obbligo e raramente perché questo desiderio arriva dal cuore. E loro lo sanno ed in tal senso ritengono giustamente che sia uno spreco di denaro. Come non condividere il loro pensiero?”.

Come dire, usi e costumi che fanno discutere.

di Aldo Domenico Ficara – tratto da RTS, REGOLARITA’ E TRASPARENZA NELLA SCUOLA

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