Fuga dalla scuola: fare il prof non interessa più a nessuno. Le cattedre ci sono, gli insegnanti no
di Federica Cadavini per Corriere della Sera
Gli insegnanti specializzati sul sostegno. I professori di matematica e di lettere per le medie. E di matematica e fisica per le superiori. Sono gli introvabili. Mancavano all’appello anche negli anni scorsi questi docenti, adesso sono ancora meno. E le cattedre scoperte sempre più numerose. Ci sono contratti pronti per migliaia di insegnanti ma mancano i candidati. I presidi si preparano a chiamare i supplenti. E i sindacati avvisano: «Ne serviranno 40 mila in tutta la Lombardia e 15 mila soltanto a Milano. Tante graduatorie sono ancora vuote. La professione dell’insegnante in questa regione interessa sempre meno. Occorrono interventi per fermare la fuga dalla scuola».
Intanto il punto sui numeri. Il ministero dell’Istruzione ha comunicato che le assunzioni autorizzate per i posti scoperti dopo trasferimenti e pensionamenti in Lombardia sono oltre undicimila (duemila in meno rispetto alla richiesta) e per la provincia di Milano sono quasi 3.700 ( seicento in meno). «Il taglio è stato deciso per il calo di alunni e anche perché ci sono pochi candidati nelle graduatorie. La metà dei posti non si potrà assegnare — dice Massimiliano Sambruna, segretario provinciale della Cisl —. Poi si dovranno cercare oltre ottomila insegnanti sul sostegno e si dovranno trovare sostituti per chi ha chiede l’assegnazione provvisoria in altre regioni».
Se l’anno scorso le scuole della Lombardia avevano chiamato 37 mila supplenti quest’anno ne sono previsti almeno tremila in più.
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