Opinioni

Riapertura Scuola, Prof e Ata professioni ad alto rischio. Mancano ancora le indicazioni ministeriali

Riapertura Scuola, Prof e Ata professioni ad alto rischio. Mancano ancora le indicazioni ministeriali.
Si corre verso la riapertura di settembre. Scorrendo le informazioni salta all’occhio un dato: si parla degli studenti. In ogni passaggio le note sono rivolte a come gestire la sicurezza dei ragazzi. La stessa ministra lo ripete come un mantra: la sicurezza degli studenti. Ma quella degli insegnanti e del personale non docente? Controlliamo un po’ di notizie riguardanti il virus: i giovani rarissimamente sono colpiti in forma patologica. Sono però spesso portatori sani e diffusori potenzialmente molto attivi. I più piccoli necessitano di un controllo che spesso e volentieri potrebbe portare al venir meno del distanziamento fisico.
Di contro il personale docente e non docente è in maggioranza over 50, nella fascia, cioè che diventa a maggior rischio. Si troverà a gestire in minoranza situazioni complesse. Dovranno essere insegnanti e Ata a controllare il flusso d’ingresso e di uscita, ma quali disposizioni di sicurezza saranno a loro disposizione? Potranno o meno frequentare la sala professori? Negli intervalli tra una lezione e l’altra dovranno uscire dalla scuola per evitare contatti?
Il rischio quarantena non di un singolo, ma di un’intera classe e di parte del corpo docente è dietro l’angolo. Non è un’eventualità da augurarsi, ma perché i vari comitati non hanno, unitamente alle regole per gli studenti, provveduto a indicazioni sulla sicurezza dei docenti e degli Ata? In conclusione un piccolo memorandum: il Comitato scientifico della Protezione Civile ha classificato l’indice di pericolo per i lavoratori di diversi settori di contrarre il Covid-19. Per i docenti è indicato un livello di professione ad alto rischio.

 

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