Didattica

Qualità dell’insegnante efficace: le tre aree di competenza

Qualità dell’insegnante efficace: le tre aree di competenza emerse dallo studio esplorativo (Maria Teresa Moscato, Università di Bologna)

Presentiamo alcuni risultati di una ricerca esplorativa, condotta a Bologna a partire dal 20032.

Abbiamo assunto che la competenza in situazione dell’insegnante costituisca una costellazione di elementi dinamici, fra loro stratificati e interconnessi, alcuni dei quali si compongono a loro volta di sotto-sistemi di abilità, relativamente variabili nelle manifestazioni soggettive.

Riteniamo di potere anche affermare che tali elementi della competenza presentino una stretta relazione con una costellazione di motivazioni, all’interno delle quali agiscono vissuti e rappresentazioni, sia della propria professione, sia del proprio itinerario di formazione, spesso differenti dalla definizione esplicita e consapevole che i soggetti intervistati ne forniscono.

Ogni docente, insomma, oltre ad attraversare le fasi evolutive proprie del giovane adulto, porterebbe a maturazione la propria identità sociale in maniera inseparabile dal consolidarsi di vere e proprie strategie di approccio “professionale”, che costituiscono in lui un profilo di “competenze” praticate prima ancora che teorizzate.

L’analisi della “pratica” è legittimata da una prospettiva di ricerca, ormai consolidata in ambito internazionale, per la quale è possibile non solo analizzare le pratiche, ma anche le rappresentazioni sottese ad esse, che costituiscono la “teoria implicita” dei pratici.

Qualità dell’insegnante efficace

Secondo la nostra ipotesi, la competenza dell’insegnante si articola in almeno tre aree, che abbiamo classificate come didattico/comunicativa, diagnostico/valutativa e organizzativa.

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