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8 marzo, scuola paralizzata dai DM: continua la mobilitazione dopo la Plenaria

L’8 marzo 2019 il regolare svolgimento delle lezioni è a rischio in tutta Italia a causa delle sciopero dei docenti Diplomati Magistrale. Continua la mobilitazione di questi docenti dopo che la Plenaria del Consiglio di Stato di Febbraio 2019 ha nuovamente sbarrato l’acceso alle Graduatorie ad Esaurimento (GaE).

Nel concreto, la Plenaria ha cristallizzato una disparità di trattamento tra i ricorrenti che hanno ottenuto sentenze positive, passate ormai in giudicato. E che hanno così riconosciuto il diritto alle GaE ai Diplomati Magistrale e docenti che si vedono negati tale diritto pur se in possesso dello stesso abilitante ante 2001/2002.

Se le sentenze della Plenaria troveranno applicazione, la situazione che si verrà a creare sarebbe davvero paradossale oltre che grave. Alla disparità di trattamento sì aggiungerebbe il licenziamento di 13.000 docenti assunti con contratto a tempo indeterminato. E il declassamento di altri 40.000 docenti, condannati a supplenze brevi e al precariato.

Anche il mondo politico è in fermento, tanto da essere diviso tra chi è al fianco di questi docenti (Fratelli d’Italia, LeU e Forza Italia) e chi, invece, ora nega loro il diritto alle GaE. Ma che in passato, prima dell’ascesa al governo, sosteneva le rivendicazioni dei Diplomati Magistrale.

In particolare, nel passato i 5Stelle hanno persino presentato numerosi emendamenti per l’apertura delle GaE, ma oggi si sono rimangiati tutto: memoria cortissima!

Lo sciopero arriva in un momento molto importante, cioè dopo la criticata sentenza della Plenaria del CdS. E alla vigilia dell’udienza della Suprema Corte di Cassazione che potrebbe annullare quanto statuito dalla Plenaria.

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